Ha preso avvio nei giorni scorsi il progetto GOLDONI METROPOLITANO, promosso dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in collaborazione con il Comune di Venezia e la Fondazione Musei Civici di Venezia e curato da Mattia Berto. Mettendo in rete i diversi luoghi teatrali della città d’acqua e della terraferma, il progetto intende provare ad usare lo sguardo di Goldoni per parlare del nostro tempo, dei protagonisti e dei luoghi che oggi vivono questa Venezia contemporanea: le città mutano, cambia il nostro modo di abitarle, di scriverne e di portarle in scena. Venezia si trasforma e diventa sempre più città metropolitana. Come sarebbero state le commedie di Goldoni se le avesse scritte negli anni ‘60? Chi sarebbero stati I Rusteghi negli anni ‘70? Cos’è Il Campiello oggi? La piazza di un centro commerciale? Chi è La Locandiera del 2016?
Per cercare di dare risposta a queste domande, il progetto prevede due laboratori teatrali Goldoni Hit parade anni ‘80 al Teatro Momo di Mestre e Goldoni Hit parade anni ‘60 al Teatro Goldoni di Venezia. I laboratori hanno come oggetto i testi e la figura di Carlo Goldoni, immaginandolo vivere nelle epoche che hanno costruito gli anni che stiamo vivendo oggi. Al Teatro Goldoni, dopo un periodo di lavoro nei due teatri coinvolti, debutterà un allestimento originale dal titolo Follow Carlo Goldoni! per la regia di Mattia Berto. Qui la figura del drammaturgo sarà contestualizzata nei nostri giorni, in un’epoca in cui la carta e il pennino sono stati sostituiti dal computer e dagli smartphone.
I partecipanti ai laboratori -per i quali sono aperte le iscrizioni – avranno anche la possibilità di assistere agli spettacoli goldoniani in cartellone al Teatro Toniolo di Mestre (La bottega del caffè, regia di Maurizio Scaparro), al Teatro Goldoni (Le donne gelose e Arlecchino, il Servitore di due padroni, regia di Giorgio Sangati), ed al Museo Casa Goldoni (Me Anzoleto, drammaturgia originale di Marco Gnaccolini e regia di Mattia Berto) e di partecipare ad una serie di incontri con i registi e gli attori.
GOLDONI METROPOLITANO
programma dei laboratori
Laboratorio Hit parade Goldoni anni ‘60
al Teatro Goldoni di Venezia
11, 18, 25 gennaio; 1, 8, 15, 22 febbraio; 1, 15 marzo; 5, 12, 19, 26 aprile
dalle ore 17.30 alle 19.30.
Prova generale 3 maggio 2017
Laboratorio Hit parade Goldoni anni ‘80
al Teatro Momo di Mestre
1, 15 dicembre; 12, 19, 26 gennaio; 9, 16, 23 febbraio; 9, 16, 30 marzo; 6, 20, 27 aprile
dalle ore 20.00 alle 22.00.
Prova generale 4 maggio 2017
Presentazione studio finale
FOLLOW CARLO GOLDONI!
7 maggio 2017, ore 17.00
Teatro Goldoni, Venezia
I laboratori sono aperti a un massimo di 20 partecipanti di età compresa dai 18 ai 90 anni e si articolano in 15 incontri della durata di due ore con prove e restituzione finale. Quota di iscrizione € 200,00 (inclusiva dei biglietti per gli spettacoli).
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
Venezia – Teatro Goldoni San Marco 4650/b
041 2402011/14
GOLDONI METROPOLITANO
Laboratori, spettacoli, incontri
tra Venezia e Mestre
Dicembre 2016 – Maggio 2017
Venezia – Teatro Goldoni e Museo Casa Goldoni
Mestre – Teatro Momo, Teatro Toniolo
08/12/2016
Metafore a confronto
Il panettone si mangia a Milano, la torta la si confeziona e la si mangia a Roma. La differenza fra le due metafore è che il panettone viene mangiato dai poteri forti mentre la torta morbida fatta in casa è mangiata a Roma dai poteri deboli molto più diffusi e capillari di quelli forti. Il risultato del confronto fra le due metafore potrebbe sembrare generare un’altra metafora più aderente alla realtà, che è quella del fiasco con pancia larga al basso e collo stretto e lungo verso l’alto.
Per evitare la metafora sgradevole del fiasco, evocata dall’assolto fotografo Oliviero Toscani , come al mio solito, propongo una soluzione originale che consiste nella riunione dell’attuale Parlamento composto da Camera e Senato in riunione congiunta, prima della notte di San Silvestro che chiude il 2016 o subito dopo il Concerto beneagurante di Capodanno 2017 trasmesso dal Teatro La Fenice di Venezia, per eleggere il Giudice costituzionale di sua competenza nella persona di Raffaele Guariniello, nato a Ficarolo il 15 marzo 1941 in sostituzione del dimissionario per motivi di salute accertati di Giuseppe Frigo, nato a Brescia il 30 marzo 1935.
Mi scuso per l’ultimo periodo dell’articolo alquanto manzoniano, ma sono un patito della precisione, che, a volte, mi costringe a dilungarmi in perifrasi lunghe, arzigogolate e complesse.
Tanto avevo da dire è quanto ho scritto.
Copia e incolla n.°1, copia e incolla n.°2 e copia e incolla n.3 con auguri al Governo delle CONVERGENZE PARALLELE.