Un uomo si è presentato oggi alla questura di Prato, accompagnato da un legale. Secondo quanto appreso sarebbe il responsabile dell’investimento che ha ucciso Giancarlo Ravidà, il 19enne originario di Foggia travolto da un’auto pirata in via Valentini a Prato.
L’uomo, dopo essere stato sentito in questura, è stato accompagnato in procura. “Il mio assistito si è costituito spiegando agli investigatori che si è fermato con la sua auto a pochi metri di distanza dal luogo dell’incidente, nell’immediatezza del fatto. Ha cercato di partecipare alle manovre di soccorso del ragazzo investito senza tuttavia comunicare alla polizia municipale e ai medici che era stato lui a travolgere il ragazzo”. Lo riferisce l’avvocato Leonardo Pugi, legale del marocchino di 28 anni in stato di fermo per la morte del diciannovenne Giancarlo Ravidà.
“Il mio assistito – ha aggiunto il legale – ha avuto paura perché è un ragazzo molto giovane ma oggi ha deciso di costituirsi e spero che la procura tenga conto del suo racconto che evidenzia soltanto la responsabilità dell’omicidio colposo e non dell’omissione di soccorso”. Il marocchino, secondo quanto si è appreso, ha dichiarato di avere un precedente penale.
Redazione
[05/01/2015]
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