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Furti negli uffici comunali di Cà Farsetti.
Usavano le loro chiavi e la loro perfetta conoscenza degli uffici comunali per mettere a segno furti di vario materiale: dai telefonini ai palmari, dai buoni pasto alla cancelleria. |
I fatti: già da qualche tempo venivano denunciati furti negli uffici, ma il materiale sottratto - oggetti di piccola entità , buoni pasto ecc. - non dava la possibilità di avviare serie indagini; la svolta qualche mese fa, quando a sparire furono una cinquantina di telefoni cellulari e palmari, arrivati lo stesso giorno all’Ufficio Telefonia del Comune.
Gli apparati, tranne tre, non erano stati ancora registrati negli schedari dell’ufficio quando furono sottratti da mani ignote nel corso della serata.
Da qui le indagini che, grazie proprio all’identificativo (codice Imei) degli unici tre telefoni registrati e alla collaborazione con i gestori di telefonia mobile, hanno portato a scoprire, dopo una serie di complesse indagini e di riscontri incrociati, le autrici dei misfatti, denunciate per furto aggravato (per una delle due è anche scattata l’aggravante della continuazione).
Gli agenti, con il coordinamento del sostituto procuratore Gianni Pipeschi, hanno anche perquisito sei abitazioni a Venezia, Mestre e al Cavallino, rinvenendo nelle stesse oltre venti cellulari, parte della refurtiva che era stata evidentemente smerciata dalle autrici dei furti.
Viva soddisfazione per l’esito dell’operazione è stata espressa dal comandante generale della Polizia municipale, Marco Agostini, che evidenziando la professionalità degli uomini del nucleo, ha sottolineato che la stima degli apparati rubati si aggira a qualche migliaio di euro, ma ben di più è il valore stimato dei buoni pasto sottratti ai dipendenti, per i quali si può ipotizzare un importo di decine di migliaia di euro.
Agostini ha anche fatto un appello affinché chiunque sia entrato in possesso di apparecchi telefonici o palmari la cui provenienza può risultare sospetta e verosimilmente riconducibile a questo furto, contatti immediatamente il nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia municipale al numero 041 2744648 per mettersi a disposizione degli inquirenti e avviare con loro una collaborazione che sarà valutata positivamente nel prosieguo delle indagini.
PP