«I vigili urbani ridanno subito la patente a Marco Pompei». A comunicare la restituzione del documento all’autista del furgone killer è il difensore Pablo De Luca.
Il furgone aveva investito un gruppo di persone in pausa pranzo tre giorni fa vicino piazza del Popolo, uccidendo una donna di 59 anni e ferendone gravemente un’altra.
«È stata accertata l’assenza di alcool o droga al momento dell’incidente. Il mio cliente la riprenderà domani (oggi, ndr ). Ma è già è tornato al lavoro e ha guidato un furgoncino».
A provocare l’incidente, dichiara al Corriere l’avvocato di Marco Pompei, 48 anni, operaio edile, sarebbe stato un malore. «Era nel limite di velocità previsto in quel tratto di strada, che è di 45 chilometri orari. Un colpo di tosse gli ha fatto perdere i sensi e il controllo del veicolo. A quel punto il furgoncino è sbandato e, purtroppo, ha travolto le due donne».
Nell’incidente in via Maria Adelaide ha perso la vita Elena Fortuna ed è rimasta gravemente ferita una collega, che rischia di perdere una gamba. Ferite in maniera lieve altre cinque persone.
Redazione
28/08/2015
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