Turisti selvaggi, rumorosi e senza rispetto. Le chiese veneziane, soprattutto quelle con più opere d’arte, ogni giorno vengono invase da orde di stranieri che non le trattano in modo adeguato, così i parroci ora tentano di affidarsi ai fedeli veneziani, come accade per esempio nella Chiesa di San Marcuola, che ospita l’“Ultima Cena” di Jacopo Tintoretto o in quella della Madonna dell’Orto a Cannaregio.
Don Angelo Costantini, Vicario foraneo di Cannaregio e parroco delle chiese di San Marcuola, Sant’Alvise e San Girolamo, racconta che non serve esporre cartelli pluri lingue all’ingresso che ricordano che non è possibile visitare la chiesa durante i riti religiosi. I turisti, sia italiani, sia stranieri, se ne infischiano ed entrano lo stesso.
Il parroco sta quindi pensando di chiedere che, almeno durante le funzioni religiose, vi sia un servizio di “dissuasori”, che invitino i turisti ad entrare in chiesa senza disturbare. O lo faranno i fedeli veneziani stessi però, che già ora stentano ad intervenire per evitare rispostacce o niente, perché le finanze della parrocchia non sono certo floride.
Alice Bianco
16/03/2015
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