Finalmente arriva la tanto attesa pioggia. Un po’ ovunque selciati e marciapiedi bagnati, ma a Roma ora il problema diventa diverso.
La pioggia porterà un abbassamento del valore delle polveri sottili nell’aria, ma in città è emergenza guano, emergenza che interessa in particolare la zona del lungotevere.
Ieri, per la seconda volta in dieci giorni, è stato chiuso un tratto di strada in corrispondenza del centro storico per consentire all’Ama, la municipalizzata che si occupa dell’ambiente nella Capitale, la pulizia dell’asfalto reso viscido e pericoloso per automobilisti e centauri.
Prima dello stop alla circolazione, infatti, alcuni scooteristi sono caduti a terra senza però riportare gravi conseguenze.
Guano a Roma che è diventato un problema noto che da tempo crea grossi problemi in alcune aree della Capitale, in particolare in corrispondenza dei viali alberati, dove trovano riparo gli storni. Proprio per questo lo scorso dicembre il commissario straordinario, Francesco Paolo Tronca, aveva disposto l’installazione dei dissuasori acustici anti-storni.
Una soluzione che però al momento non sembra ancora aver sortito gli effetti desiderati.
Alla vigilia di Natale, infatti, i vigili urbani si trovarono costretti a chiudere un tratto del lungotevere per consentire la pulizia della strada, dopo gli ennesimi tamponamenti e incidenti in zona a causa della poltiglia formatasi tra foglie e guano. Un provvedimento che si trasformò in un incubo per i romani impegnati nella corsa allo shopping natalizio. Caos e disagi a catena si registrarono dal centro alle aree limitrofe.
Ieri alle 9, dunque, è scattata la chiusura del tratto di lungotevere per consentire le operazioni di pulizia della task-force Ama composta da 20 operatori e 12 mezzi. Gli addetti sono stati impegnati anche nelle zone più centrali della Capitale, dai Fori Imperiali al Circo Massimo. Sul lungotevere, inoltre, resterà attivo un presidio per intervenire in tempo e prevenire ulteriori disagi nei prossimi giorni.
Redazione
03/01/2016