Filosofare, appendere la propria vita al pensiero del tempo.
Ascoltare l’acqua che scorre e chiedersi il perché.
La parola annusa dentro la sua esistenza, laddove lei ancora non c’era.
Cielo e terra, sole e luna accompagnano il suo instancabile cammino, poco conta la fatica se la filosofia la regge.
Se la vuole, se la cerca quella parola dentro la sacralità di un attimo che la pronuncia, la fa danzare e la copre di muschio, la rinfranca e la disseta.
Filosofare con parole di pietra, quando la vita incombe, filosofare sbriciolando il pane che teniamo gelosamente nel pugno: ad accoglierlo, uccelli in volo con ali che parlano ti te.
E canta il vento che rischiara la terra.
E trema la parola negata dalla luce del sole.
E tu ed io ad ascoltare il suo dire che il silenzio ha trasformato in suono.
Andreina Corso