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Festeggiamenti di Capodanno con i botti: 2 morti, centinaia di feriti

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CRONACA/Festeggiamenti di Capodanno con i botti: 2 morti, centinaia di feriti. A Roma un uomo fa esplodere la casa ferendo 4 bambini, a Napoli un uomo colpito da un proiettile vagante: ancora una volta i botti di Capodanno hanno fatto gravi danni, due morti, uno a Roma ed uno a Napoli, e centinaia di feriti in tutta Italia.

A Roma, dentro un appartamento a San Basilio, un uomo di 31 anni è morto provocando un’esplosione che ha ferito 4 bambini, di cui uno in modo gravissimo.
La vittima avrebbe tentato di accendere un petardo ancora dall'interno dell'appartamento, affacciandosi poi all'esterno, causando un’esplosione che ha acceso una deflagrazione a catena, ferendo anche i bambini.
L’uomo aveva precedenti per detenzione di materiale esplosivo ed era stato anche agli arresti domiciliari. Qualche giorno fa nello stesso edificio erano stati sequestrati una trentina di chili di fuochi simili a quelli rinvenuti sul luogo della tragedia. I botti erano stati scoperti all'interno del vano ascensore del palazzo.

A Casandrino, in provincia di Napoli, sembra che la causa della morte di Marco D’Apice sia stato un proiettile vagante, dinanzi al suo ristorante. L’arma non è ancora stata individuata ma sono stati trovati alcuni bossoli calibro 7,65. L'uomo si trovava all'esterno del locale quando all'improvviso si è accasciato al suolo ferito alla bocca. La polizia non esclude che D’Apice possa essere stato colpito da qualche petardo.

Nella Provincia di Napoli vi sono stati inoltre 73 feriti. A Palermo è stato ferito un ragazzo di 14 anni che ha perso le dita di una mano e rischia di rimanere cieco per le ustioni al volto.

Nel foggiano, sempre a causa delle esplosioni dei petardi, sono rimaste ferite una quindicina di persone, tre delle quali in modo grave. Un bambino ha riportato ferite alla testa guaribili in 30 giorni, un uomo di San Severo rischia di perdere un occhio e a Foggia ad un cittadino romeno di 23 anni, per l’esplosione del fuoco d’artificio che aveva in mano, sono state amputate due falangi della mano destra. Gravi anche le condizioni di un bambino foggiano che ha riportato ferite alle testa guaribili in 30 giorni.

Il maggior numero di feriti sono stati registrati in provincia di Reggio Calabria e Catanzaro. Ventidue le persone ferite per i botti e proiettili vaganti proprio in Calabria, tra cui un ragazzo di dieci anni, e sei feriti a causa dell'esplosione dei botti. In provincia di Catanzaro il bilancio è di otto feriti. Due persone hanno subito l'amputazione di una mano mentre un ragazzo di 25 anni ha perso un occhio.
Altre cinque persone hanno subito delle ferite lievi con prognosi che vanno dai 7 ai 30 giorni.
A Crotone un ragazzo di 10 anni si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale perché lievemente ferito ad una gamba da un proiettile vagante sparato durante i festeggiamenti. A Vibo Valentia vi sono stati tre feriti, di questi cui un uomo di Soriano ha subito l'amputazione di un dito.

A Roma i vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per allarme incendi in appartamenti e roghi di cassonetti e di automobili.
A Civitavecchia, in provincia di Roma, un natante si è incendiato danneggiandone altri due che erano ormeggiati accanto. La causa è ancora da stabilire, anche se l’ipotesi più probabile torna ad essere quella di botti e petardi.

[01/01/2012]

Giorgia Pradolin
[redazione@lavocedivenezia.it]

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Giorgia Pradolin

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