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Far West in via Cappuccina: nigeriani derubano connazionale

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Poco prima delle 21,00 di ieri la sala operativa 113 veniva allertata per una aggressione in corso in via Cappuccina a Mestre che vedeva il coinvolgimento di 5 persone.

I poliziotti della Questura di Venezia, arrivati in via Cappuccina fermavano tre persone ancora presenti sulla scena due delle quali con ferite da taglio. Nei confronti di questi ultimi il personale medico dell’ambulanza giunta sul posto stava prestando le prime cure.

Dai primi dati a disposizione e dalle dichiarazioni rese si poteva accertare che O.M., cittadino nigeriano, si stava recando alla vicina stazione FS con la propria bicicletta, quando veniva raggiunto da quattro suoi connazionali che, con fare minaccioso, chiedevano cosa avesse nelle tasche. O.M., spaventato dalle modalità del gruppo che lo aveva accerchiato, tentava di allontanarsi ma veniva subito strattonato da uno degli aggressori che lo faceva rovinare a terra.
Circondato ed immobilizzato gli veniva rubato il portafoglio, lo zaino e due cellulari che aveva con sé.

La vittima, riuscendo a divincolarsi, si sottraeva alla violenza del gruppo che lo stava fronteggiando e, nel tentativo di farsi restituire il maltolto, ne seguiva un nuovo scontro nel corso del quale O.M. feriva uno degli aggressori con i resti di una bottiglia raccolta da terra.

O.M., approfittando del momento di sgomento dei quattro, riusciva a scappare in un vicino Bar dove chiedeva soccorso senza ricevere in cambio alcun aiuto. Vedendo poi le luci dell’autombulanza, che era giunta sul posto dello scontro, ed incoraggiato dal fatto che dei quattro aggressori erano rimasti solo in due, tornava sui suoi passi nel tentativo di recuperare quanto gli era stato rubato.
In questa occasione uno degli aggressori lo raggiungeva alle spalle con una bottiglia rotta e lo colpiva di striscio alla schiena.

L’arrivo delle due pattuglie della Polizia metteva fine definitivamente all’ aggressione e venivano fermate le tre persone che risultavano essere coinvolte fino alla verifica delle rispettive responsabilità.

Al termine delle accurate e veloci indagini due delle persone fermate venivano arrestate per rapina ai danni di O.M.

Si tratta di O.C., Nigeriano di 21 anni e A.E., cittadino nigeriano di 26 anni.

Sono in corso ulteriori indagini per identificare gli altri due rapinatori.

Per O.C. si provvedeva all’accompagnamento a Santa Maria Maggiore dove è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre A.E., a causa delle ferite riportate, veniva condotto in ospedale dove attualmente è piantonato

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