E’ bastato un giorno, agli agenti della Questura di Venezia – Commissariato di P.S. di Chioggia per venire a capo dell'incendio di un'autovettura che si è verificato nella notte. L’auto, un’ “Audi A3” è andata completamente distrutta dalle fiamme nel centro storico di Chioggia, in Calle Furlanetto, ed è stato solo per caso fortuito che l’incendio non abbia interessato le abitazioni vicine.Sorte diversa, invece, per un’altra auto, una “Citroen C3,” e due scooter bruciati dalle fiamme.
Già i primi elementi raccolti dagli investigatori, ovvero alcuni frammenti di vetro di una bottiglia con tracce di liquido infiammabile (probabilmente benzina), ed altri frammenti sparsi sulla pavimentazione stradale ove si erano sviluppate le fiamme, avevano dato utili indicazioni circa il dispositivo usato dall’attentatore per compiere l'atto. Nel frattempo, attraverso informazioni raccolte, le indagini sono state concentrate sulla cerchia dei familiari dell’uomo. E' emerso così un quadro di rapporti familiari avvolti da passati dissapori.
Solo due giorni prima, ad esempio, all’interno di un esercizio commerciale della città , era avvenuta un’altra lite tra i componenti dei due nuclei familiari. A seguito dell’alterco, due donne coinvolte nella lite erano ricorse a soccorsi sanitari per poi sporgere denuncia reciprocamente.Sulla base degli elementi raccolti, gli agenti della sezione investigativa del locale Commissariato si sono recati presso l’abitazione di un 27enne del posto, visto che tutti gli indizi lo portavano a essere ritenuto il responsabile dell'atto incendiario.
I poliziotti hanno potuto confrontare i reperti con quanto trovato all’interno dell’abitazione del giovane trovando le prove inconfutabili della sua responsabilità .Infine, quasi a confermare ulteriormente la responsabilità del giovane, sono emerse ulteriori testimonianze circa la sua presenza a bordo di una bicicletta in prossimità del mercato ittico all’ingrosso di Chioggia e poi prendere la direzione della Fondamenta Canal San Domenico da dove si dirama proprio la Calle Furlanetto, ovvero dove poi si era sviluppato l’incendio delle auto.
Il giovane è stato quindi indagato per il reato di incendio doloso aggravato.
[13/01/2012]
