Exodus – Dei e Re, nuovo film di Ridley Scott, sta facendo discutere. Il film è appena uscito in Medio Oriente, ed ha già incassato 35 dei 140 milioni di dollari che è costato, ma da più parti viene stroncato e inoltre viene definito un film che irrita i regimi.
Exodus – Dei e Re è interpretato da Christian Bale, è molto curato, ben fatto, ma viene accusato di aver reinventato la storia. La vita di Mosè, dai Dieci Comandamenti all’Esodo, non sarebbe fedele e per il ministro della Cultura egiziano, Gaber Afour, addirittura va proibito: «Una rappresentazione sbagliata. Dà una visione sionista di Mosè e contraddice la verità storica: mostra gli ebrei che costruiscono le piramidi, quando tutti sanno che furono terminate almeno mille anni prima dell’Esodo. Per non dire del Mar Rosso: la divisione della acque viene fatta passare per un fenomeno naturale, non per un prodigio. Questo è inaccettabile».
Risultato: molte sale hanno rispedito la pellicola a Hollywood. A Casablanca, il gestore del cinema Rif ha tolto Exodus dal cartellone, al Colisée di Marrakech, hanno appeso il divieto del re sulla locandina.
Ai governi arabi importa poco della precisione storica, ma c’è anche il problema che per i musulmani Mosè è un profeta e raffigurarlo in carne e ossa è come una bestemmia.
Ridley Scott sul nuovo film ha replicato: «Non dite scemenze, mica posso montare un film con questo budget dicendo che il protagonista è Mohammed tal-dei-tali proveniente dal tal posto! Lo facessi, non riceverei un dollaro di finanziamento…».
Laura Beggiora
[28/12/2014]
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Non soltanto la divisione delle acque fu un fenomeno naturale.
Consiglio di leggere il libro: Le tracce di Mosè, scritto da Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman.
In questo libro, tra l’altro, è scritto che l’esodo, come è scritto nella Bibbia e nelle Antichità Giudaiche di Flavio Giuseppe, non è avvenuto.