L’emergenza profughi non sembra aver fine, ne sono in arrivo altri 100 e i comuni del litorale, eccetto Eraclea (Ve), hanno detto no all’accoglienza.
La prefettura ha informato i sindaci della provincia di Venezia che sono in arrivo 100 profughi e il vice presidente della conferenza dei sindaci del Veneto orientale, Alessandro Nardese, sindaco di Novanta di Piave, ha dichiarato: «Sostanzialmente dobbiamo essere messi nelle condizioni di avere più risorse. Il prefetto ha già informato sulle varie possibilità di ospitalità diffusa che verranno prese in considerazione».
Come si è deciso per Eraclea, ci sono altre caserme dismesse e strutture da prendere in considerazione in vari centri, al momento però si attendono i sopralluoghi della Prefettura. Da Jesolo, il sindaco Valerio Zoggia fa sapere: «Qui da noi non ce ne stanno più. Anche la sede della Croce Rossa è satura».
Bibione, Caorle e la stessa Eraclea sono al collasso, rimangono solamente il sandonatese e il portogruarese, ma i sindaci chiedono aiuti allo Stato o all’Europa per affrontare l’emergenza, altrimenti non apriranno le loro porte.
Da Eraclea il sindaco, Giorgio Talon ha fatto sapere che i profughi che la cittadina balneare sta ospitando, hanno bisogno di vestiti, l’Asl 10 tiene sotto controllo la loro salute e ha confermato che non ci sono emergenze di tipo sanitario e fra poche settimane verranno trasferiti alla ex caserma di Ca’ Turcata.
Redazione
22/06/2015
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