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Emendamento ”Salva Venezia”, oggi a Roma prevista l’approvazione

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simionato vicesindaco

Crisi di governo e l’ostruzionismo del Movimento Cinque Stelle, questi i motivi per cui l’emendamento ‘’Salva Venezia’’ sembra sempre più in bilico.

Le modifiche che rassicurerebbero Comune e gli stipendi dei dipendenti, messi in pericolo dallo sforamento del Patto di Stabilità 2013, dovrebbero essere convertite in legge (assieme al decreto ‘’Salva Roma’’) entro il 28 febbraio, affinché non decadano.

Le correzioni apportate al decreto, dovranno essere votate oggi in Commissione Bilancio al Senato, approderanno poi in aula e di conseguenza alla Camera. Certo è che la sfiducia al Governo Letta e il passaggio di testimone a Matteo Renzi, non garantiscono che l’emendamento venga approvato entro la giornata odierna.

‘’Ma faremo di tutto per approvarlo, anche perché se per Venezia la mancata approvazione dell’emendamento sarebbe grave, per il Comune di Roma, quella del decreto a cui fa riferimento sarebbe drammatica, con l’impossibilità di approvare il bilancio’’ questo è quanto assicura il senatore Pd, Felice Casson.

I grillini, che hanno già mosso ostruzionismo in aula per quanto riguarda il decreto Milleproroghe, potrebbero anch’essi rappresentare un ostacolo all’approvazione delle modifiche.

Sandro Simionato, vicesindaco ed Assessore al Bilancio del Comune di Venezia, allarmato ha dichiarato: ‘’Se non passa in tempo (ndr il Salva Venezia) e il decreto «Salva Roma» a cui è agganciato decade, saremo costretti, dal 9 marzo, ad applicare quei tagli alle retribuzione dei dipendenti comunali, ma speriamo davvero che non accada.’’

Intant, lo stesso Simionato sta iniziando a stilare il bilancio di previsione 2014, dichiarando di voler riuscire a risparmiare circa 30 milioni di euro, ‘’al netto dei trasferimento per Imu e Tasi, di cui non conosciamo ancora l’importo – ha spiegato – potremo però contare sugli introiti della cessione della gestione del Casinò, per la quale inseriremo da subito in bilancio i 110 milioni di euro previsti come prima “tranche”.’’

Alice Bianco

[17/02/2014]

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