Il duplice omicidio dell’uomo che uccide la moglie e la figlia di 7 anni a colpi di accetta ha sconvolto la provincia di Venezia. Il fatto è accaduto l’altra notte a Pordenone ma l’uomo fermato dagli inquirenti non ha ancora spiegato le ragioni del folle gesto.
La famiglia di origini marocchine era in Italia con regolare visto e il padre ha sempre svolto numerosi lavori, anche se per il momento era disoccupato.
40 anni e incensurato, Abdelhadi Lahmar, questo il nome dell’assassino, avrebbe prima ammazzato la moglie trascinandola fuori dal letto e colpendola ripetutamente.
Nei confronti della bambina ha avuto un gesto di “pietà”, coprendole il viso prima di tagliarle la gola con un coltello.
Abdelhadi era appena rientrato dal Marocco, dopo una permanenza di cinque mesi e pare avesse scoperto che la moglie era in procinto di lasciarlo.
Da alcuni giorni infatti, doveva entrare in una struttura protetta per le vittime di abusi e maltrattamenti. Dopo averne parlato con amiche ma non ha fatto in tempo.
48 ore prima della morte aveva chiesto consiglio ai carabinieri, senza però presentare una regolare denuncia sulla propria condizione famigliare.
La donna aveva anche già ritirato i risparmi dalla banca, era in procinto di incontrare l’avvocato e le assistenti sociali. Successivamente si sarebbe affidata ai volontari dell’associazione “Voce donna”
Queste probabilmente le ragioni dell’insano gesto, l’uomo infatti dopo il duplice massacro ha chiamato il 113 per costituirsi alle autorità.
Mattia Cagalli
18/04/2015
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