Domenica pomeriggio movimentata al Lido di Venezia per gli Agenti della Questura.
Durante il primo pomeriggio infatti, una segnalazione giunta al 113, richiedeva l’invio di una Volante in quanto presso il centro commerciale di Gran Viale Santa Maria Elisabetta, un addetto alla vigilanza aveva fermato una donna italiana con merce non pagata
Al loro arrivo, i Poliziotti della Volante, trovavano la donna seduta a terra, in stato di agitazione e con un’escoriazione al dito, la quale aveva consumato una rapina impropria per appropriarsi di due paia di scarpe, un paio di occhiali e una maglietta.
La cinquantenne, notata dall’addetto alla sicurezza, aveva staccato le etichette dei capi all’interno del camerino e usciva dallo stesso senza avere con sè nessuno dei capi indicati.
Subito dopo le barre antitaccheggio, alla richiesta di mostrare il contenuto della borsa, la donna cominciava a rivolgere all’addetto alla sicurezza offese, spintoni, pugni, tentando anche di ferirlo con una lametta e minacciandolo di infettarlo in quanto malata di Aids.
Neutralizzata dal vigilante, e autoferitasi a causa della sua resistenza, la Polizia giunta immediatamente sul posto procedeva alla perquisizione della borsa trovando merce dal valore complessivo di 70 euro.
La donna, di origini veneziane, veniva posta agli arresti e dovrà rispondere del reato di rapina davanti all’Autorità Giudiziaria.