279 multe per un totale di oltre 73 mila euro da pagare: un record (negativo). Solo che a commettere infrazioni era una persona di fatto irrintracciabile in quanto dichiarava di risiedere nel sud Italia, anche se continuava a violare il codice della strada nel centro di Mestre.
Si parla di una donna spericolata, imprenditrice e proprietaria di una Smart, abituata a circolare nelle zone a traffico limitato e nelle corsie di emergenza, passare con il semaforo rosso e infrangere i limiti di velocità. A suo carico era già stato emesso da Equitalia un provvedimento di fermo fiscale, che non le aveva tuttavia impedito di continuare a condurre il veicolo, perchè gli operatori di Poste Italiane erano impossibilitati a notificarle i verbali causa irreperibilità al sedicente indirizzo meridionale.
A questo punto sono scattate le indagini, anche cercando nei suoi profili social media, che hanno consentito al personale della Polizia Municipale della Sezione di Mestre Centro di individuare l’abituale parcheggio notturno dell’automobile.
Una volta trovato dove la donna parcheggiava l’auto sono scattati gli appostamenti. Proprio dopo una serie di appostamenti gli agenti hanno fatto “tana”, tutti i verbali sospesi sono stati consegnati alla donna, compreso l’ultimo per aver circolato con un veicolo che era stato sottoposto a fermo fiscale.
Redazione
04/03/2015
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