Senza biglietto in vaporetto al controllo, una scena che purtroppo si ripete con una certa frequenza viste le contromisure degli accertamenti messe in campo da Actv contro i portoghesi.
Ieri sera, verso le 18 e trenta, un agente di Polizia del Commissariato San Marco, in quel momento smontante da un servizio di Ordine Pubblico in città, trovandosi in uniforme di servizio su un vaporetto di linea, è stato avvicinato dal marinaio addetto alla movimentazione dei passeggeri che si trovava vicino ad una donna di colore alquanto agitata.
Il marinaio spiegava che la signora era stata trovata sprovvista di biglietto, ma non era intenzionata a fornire le proprie generalità per la prevista sanzione amministrativa.
Ed infatti anche all’agente, che le chiedeva di esibire un valido documento, la donna si rifiutava categoricamente di ottemperare. Anzi, alla prima sosta utile del vaporetto, in prossimità di Riva degli Schiavoni, la donna tentava di fuggire appena il pontile veniva reso accessibile.
Il poliziotto tentava di trattenere la donna, ma quest’ultima come risposta lo mordeva ad un braccio. Nel frattempo erano in arrivo sul posto i colleghi della volante lagunare e quelli del vicino Commissariato San Marco, che bloccavano la donna identificandola per tale O.I.A., cittadina originaria del Ciad di 27 anni, residente a Mestre e con precedenti di polizia in materia di reati contro la persona.
Condotta presso gli uffici della Questura di Venezia, veniva posta in stato d’arresto per il reato di Resistenza a Pubblico ufficiale, e trattenuta presso le camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo che verrà celebrato stamattina.
Una sanzione ben più grave di quella amministrativa per esser stata beccata senza biglietto.
Laura Beggiora | 15/10/2016 | (Photo: repertorio “vaporetto Actv”) | [cod turove]