Solo tre ore per dirsi addio.
Il primo divorzio breve della storia è avvenuto a Belluno.
Non più tre anni di separazione, dunque, ma se il divorzio è consensuale bastano sei mesi, se è giudiziale 12 mesi.
Con il benestare dei due coniugi, già separati da più di un anno, a Belluno alle 8.30 si è depositato in Procura l’accordo di negoziazione, con la verifica della tutela dei figli.
Due ore dopo l’atto è stato deposto in Comune e la parola è passata all’ufficiale di stato civile.
Divorzio fatto, senza nemmeno passare per il Tribunale.
«In tre ore e mezza marito e moglie hanno divorziato, senza eccessivi costi — spiega uno dei legali —. A rigor di legge, si potrebbe anche divorziare da soli, purché non si abbiano figli a carico. L’importante è ricordarsi una marca da bollo da 16 euro e rivolgersi ad un ufficiale di stato civile, che fissa due appuntamenti».
Sono decine le richieste, solo in Veneto, per mettere in pratica questa nuova legge: «E’ una norma che fa bene alle famiglie purtroppo in via di disgregazione, perché evita di prolungare eccessivamente l’agonia di una coppia e quindi la sofferenza anche dei figli — dichiara l’avvocato Alessandro Sartori, presidente regionale e nazionale dell’Associazione italiana avvocati per la famiglia e il minore (Aiaf) —. E infatti nemmeno la Chiesa si è opposta. La nuova legge non solo riduce il contenzioso, e quindi libera i tribunali da un bel carico di lavoro, ma evita di accrescere l’odio, la ripicca, la voglia di vendetta. Riduce le spese legali e i costi sociali e sanitari legati causati da coniugi spesso talmente in difficoltà da ammalarsi o cadere in depressione».
Redazione
06/07/2015
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