Covid: il vaccino anti Covid-19 di Johnson & Johnson è efficace al 66%.
Lo hanno riportato oggi i media americani citando fonti della società.
Attenzione però: non si tratta di una notizia negativa a quanto pare.
Il ministro britannico della Sanità, Matt Hancock, ha accolto come “una buona notizia in più” i risultati della sperimentazione del vaccino anti Covid sviluppato dai laboratori della belga Janssen, controllati dal colosso americano Johnson & Johnson, che accreditano un’efficacia del 66% di questo prototipo, con il tasso più alto di successo nella somministrazione in una sola dose.
Hancock ha sottolineato come il governo di Boris Johnson si sia assicurato la prenotazione di 30 milioni di flaconi
del vaccino Janssen, fra gli oltre 360 milioni totali di 7 diversi candidati preordinati fin dai mesi scorsi per il Regno Unito: “è una buona notizia in più”, dopo l’esito positivo per l’89,3% dei trials sulla cosiddetta variante inglese del virus registrati in relazione a un altro prototipo ancora, quello di Novavax, ha detto Hancock, aggiungendo che – in caso di approvazione finale – il siero di Johnson & Johnson “potrà dare un’ulteriore spinta significativa al nostro programma di vaccinazioni: tanto più con l’uso per singola dose”.
Il ministro ha poi aggiornato a 7,4 milioni la somma delle persone vaccinate finora nel Regno con la prima dose,
oltre a circa 500.000 richiami eseguiti.
Anche il presidente americano Joe Biden si è detto “incoraggiato” dalle notizie sui risultati del vaccino della Johnson&Johnson. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.
Il vaccino della Johnson&Johnson “è economico, efficace, può essere prodotto a miliardi, richiede una sola dose e non necessita di temperature particolarmente fredde per la conservazione”, sono le parole del virologo Anthony Fauci intervenendo a un briefing della task force anti-Covid della Casa Bianca.
“Dobbiamo vaccinare più persone possibili il prima possibile – ha aggiunto lo scienziato – per evitare che le nuove varianti si diffondano”.