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Covid: in Veneto oggi 48 morti e 2.763 nuovi contagi

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Coronavirus nel veneziano, ancora ricoveri. ISS: "Bisogna essere pronti ad altri interventi"

Covid: in Veneto oggi 48 morti e 2.763 nuovi contagi. Sono i numeri ufficiali della Regione del Veneto di martedì 10 novembre 2020.
Si tratta di un bilancio di vittime pesante comunque in una giornata in cui il presidente ha confermato che non c’è emergenza per le strutture sanitarie della Regione.
48 morti portano a 2.643 i decessi dall’inizio dell’epidemia.
Le vittime tornano a salire, dopo l’apparente frenata del fine settimana, così come anche i nuovi positivi: 2.763 nelle ultime 24 ore.
Si tratta di un balzo

comunque inferiore rispetto agli aumenti giornalieri record (oltre 3.000) registrati nei giorni scorsi. I soggetti in isolamento sono 16.034 (+923).
Non può non aumentare anche la pressione sugli ospedali della regione: i ricoverati con Covid nei reparti non critici sono 1.696 (+116)), mentre i pazienti in terapia intensiva salgono a 210 (+7), dei quali 204 positivi. Anche tra i ricoverati i positivi sono la grande maggioranza totalità, (1.596).
Il presidente Zaia oggi ha confermato che: “La preoccupazione non è quella ospedaliera, che stiamo vigilando anche se con qualche tensione”.
“I malati

siamo in grado di prenderli in carico – ha precisato – ma stiamo espandendo la capacità di cura. Treviso in particolare sta valutando l’apertura di uno dei cinque ospedali dismessi, quello di Valdobbiadene, come ‘valvola di sfogo’ per i pazienti guariti che hanno ancora bisogno di una struttura protetta”, ha concluso.
Per la prima volta, inoltre, ha nominato il lockdown generale: “Un lockdown totale per il 15 novembre? Non ho sentore ma non lo trovo improbabile, se continuiamo in questo modo”.
“Non è possibile – ha continuato – che l’orchestrina del Titanic continui a suonare. Cerchiamo di portare la nave in un porto sicuro, siamo in condizioni di farlo, non affonderà, ma qualcuno non faccia festa mentre manovriamo. Da qui a domenica potrebbe accadere di tutto,

valuteremo i dati quando ci sarà una proposta, al momento lo escludo, a meno che i dati nazionali non peggiorino fino al punto che anche chi è al sicuro possa essere coinvolto”, ha concluso.

(articolo: coronavirus/covid, numeri veneto, 101120)

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