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Cortei No Grandi Navi a Venezia, e le borseggiatrici entrano in servizio

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Cortei No Grandi Navi a Venezia, e le borseggiatrici entrano in servizio

Incredibile come anche le borseggiatrici siano organizzate e regolino i propri turni di “lavoro” a seconda degli eventi in città.
Già dalle prime ore del mattino di ieri, nella giornata dedicata ai cortei No-Tav e No-Grandi Navi, erano state avvistate nei pressi degli imbarcaderi ACTV alcune note borseggiatrici senza fissa dimora, solitamente dedite a furti nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Si muovevano attorno all’animazione che si stava creando grazie al raduno per il corteo.

Proprio negli istanti in cui si metteva in movimento il corteo, spostandosi dalla stazione ferroviaria verso il ponte degli Scalzi con il caratteristico frastuono e la coreografia messi in atto dai manifestanti, una coppia di cittadini cinesi, distratta dagli eventi, veniva borseggiata mentre si trovava in attesta di imbracarsi su un vaporetto diretto in centro storico.

La scenetta non passava però inosservata ad una dipendente dell’ACTV in servizio al pontile d’ormeggio della stazione ferroviaria la quale, richiedendo l’intervento della Polizia Ferroviaria e informando i turisti cinesi di quanto gli era appena accaduto, permetteva agli agenti di bloccare tre borseggiatrici responsabili del furto.

Le donne, tutte trentenni originarie della penisola balcanica, da tempo residenti in paesi della comunità europea, in Italia senza fissa dimora, pluripregiudicate per reati contro il patrimonio e note perché dedite a perpetrare furti nel centro storico veneziano a danno dei turisti, come di consueto, appostatesi nei pressi della biglietteria della fermata ACTV, notavano che la ragazza cinese, dopo aver acquistato un paio di biglietti, aveva riposto delle banconote ricevute in resto, all’interno della borsetta che portava a tracolla.

La dipendente ACTV addetta al pontile notava il fatto che le tre borseggiatrici, già notate da alcuni minuti, repentinamente si spostavano dalla zona biglietteria, al pontile d’ormeggio, seguendo la coppia di cinesi. Immediatamente dopo, circondavano la ragazza, permettendo ad una di esse, con mossa fulmine e grande abilità, di aprire la cerniera della borsetta prelevando chiaramente un paio di guanti e un paio di banconote da 20 euro. Immediatamente dopo il furto, l’autrice materiale del gesto, dando vita ad una vera e propria staffetta, passava la refurtiva alla complice più prossima a lei che, a sua volta, dopo essersi allontanata dalla zona, la passava alla terza borseggiatrice; questa si disfava dei guanti gettandoli in acqua e intascava le banconote rubate.

In quell’istante però gli agenti di polizia, grazie alla preziosissima telecronaca diretta dell’evento fatta dalla dipendente ACTV, erano già arrivati sul posto bloccando le malfattrici che convinte di averla fatta franca per l’ennesima volta, non potevano far altro che ammettere le loro responsabilità e riconsegnare il maltolto.

Le tre borseggiatrici venivano tratte in arresto e associate alla Carcere Femminile di Venezia in attesa del processo con rito direttissimo celebrato nella mattinata odierna.

Monica Manin
09/03/2016

(cod borseve)

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