Whatsapp ancora fonte di diffusione preferita per fake news.
“Girano su Whatsapp audio imbarazzanti. C’è chi dice che le pompe funebri segnano tutti i morti come Coronavirus. E’ gravissimo diffondere messaggi così, che creano inquietudine”.
Queste le parole del presidente del Veneto Luca Zaia in merito a false notizie che raccontano come le imprese funebri catalogherebbero tutti i decessi, compresi quelli derivanti da altre cause naturali, dovuti a Covid.
Informazioni in tal senso erano giunte anche alla nostra redazione nei giorni scorsi attraverso lettori che raccontavano di non meglio precisati “parenti che lavorano in un’impresa funebre” che “testimoniavano” questo tipo di realtà.
“Intanto – ha precisato Zaia – le pompe funebri non fanno classificazione dei morti. Non esiste che si dica che chi muore per un incidente stradale muore di Coronavirus, le nostre classificazioni seguono parametri tecnico-legali su indicazioni dell’Oms”.
“Siamo l’unico Paese e Regione che diffondono bollettini ogni giorno. Non mi risulta che lo facciano ovunque; non si venga a chiedere trasparenza, e poi quando ti diamo i numeri si dica che servono ‘solo per fare bollettini'”, ha concluso Zaia.