Coronavirus Venezia che oggi si apre con il “caso” Villa Salus. Centro di appoggio per il veneziano per le degenze Covid nei bui mesi dell’emergenza, oggi invece, tornato alle normali attività , si trova con un focolaio al suo interno. Dopo la positività individuata su una operatrice, ora sono 14 i pazienti positivi ricoverati: sei in più rispetto al giorno prima. Ai ricoverati occorre aggiungere quattro operatori sanitari con un totale di 18 positività .
Coronavirus che non arresta la sua corsa nemmeno nel veneziano dunque e mostra complessivamente 48 nuovi positivi in 24 ore. Lo snocciolamento dei freddi numeri indica 1413 persone attualmente positive nell’intera provincia di Venezia.
Si contano globalmente 110 persone ricoverate nel veneziano, di cui nove nei reparti di terapia intensiva.
Dando un’occhiata ad un report di una settimana fa (9 ottobre 2020) si scopre che gli attualmente positivi erano 869 e che nel veneziano complessivamente i posti letto occupati erano 60.
Crescono anche i decessi: sono morte
altre tre persone nelle ultime ore, cifra che porta a 337 il totale delle vittime dall’inizio della pandemia.
Sul fronte dei casi specifici, non è in fase di esaurimento il piccolo cluster al Fatebenefratelli, istituto specializzato nelle procedure riabilitative con reparti di degenza per anziani di Cannaregio, Madonna dell’Orto. Altri due ospiti sarebbero stati scoperti positivi all’ultimo screening generale. L’istituto fornisce dati ufficiali e non lo fa neanche con il totale che vedrebbe 17 anziani e 9 operatori positivi dall’inizio del focolaio.
L’azienda Veritas, con l’ultimo giro di tamponi per prevenzione, ha scoperto altri due casi di positività .
Il totale, in questo caso, sarebbe di 15 persone contagiate tra dipendenti diretti e dipendenti di aziende afferenti.
Federica Pellegrini, campionessa olimpica di nuoto originaria di Spinea, ha postato ieri un video in cui, in lacrime, ha confermato che il suo secondo tampone è risultato positivo: “Mi sentivo dolori alle ossa e debolezza, così il mio medico ha pensato di fare il test…”.
Infine, c’è ‘maretta’ al Liceo Foscarini di Venezia dove
non si registra nessun caso nuovo, ma nei vari gruppi chat delle mamme serpeggia il malcontento: oltre a dover indossare le mascherine per tutto l’orario scolastico (ricreazione compresa) i ragazzini di alcune classi delle medie sarebbero obbligati a stare tutte le ore delle lezioni con la finestre delle classi aperte, naturalmente con i giubbotti addosso e una coperta supplementare che è stato consigliato di portare in aggiunta ai libri in cartella. Ciò sicuramente in un’ottica di prevenzione della diffusione ma che lascia aperta una porta su altri fronti: “I bambini non si ammaleranno di coronavirus, ma sicuramente alcuni si prenderanno qualche raffreddamento così… Non sarà questo l’obiettivo per tornare a tenere i bambini a casa?” si chiede una di loro.