Coronavirus: confermata morte direttore ospedale Wuhan. (ore 08.00)
Liu Zhiming è deceduto questa mattina, martedì, all’età di 51 anni a causa del virus cinese.
La Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha confermato che il dott. Liu Zhiming, direttore del Wuchang Hospital di Wuhan, è morto questa mattina a 51 anni.
Una news online della tv statale Cctv ha scritto che il personale medico inviato dal Beijing Xiehe Hospital aveva riferito che Liu era deceduto per il coronavirus alle 10:30 locali (3:30 in Italia) dopo il fallimento di tutti i tentativi per salvargli la vita.
La Commissione, in seguito, ha fissato l’ora del decesso alle 10:54 locali, quando già da ieri sera si erano diffuse le voci sulla sua morte.
Coronavirus: Cina, sale a 1.800 il bilancio dei morti. (ore 02.00)
E’ salito a 1.800 il bilancio delle vittime del Coronavirus. Lo rende noto il Governo cinese.
Secondo gli ultimi dati, le vittime sono passate a 1.800 a causa della morte di altre 93 persone nella regione dell’Hubei, epicentro del virus.
In base al bilancio giornaliero della commissione sanitaria provinciale, inoltre, ci sono stati 1.807 nuovi casi di coronavirus, un dato in calo rispetto al giorno precedente, quando i contagi registrati erano 1.933.
Un italiano che vive in Usa tra i contagiati della nave (ore 21.00)
Gli Usa per primi hanno rotto gli indugi iniziando le evacuazioni dei connazionali dalla Diamond Princess, il lazzaretto galleggiante ancorato nel porto di Yokohama dove i contagiati dal coronavirus sono saliti ad almeno 454. Tra loro ci sarebbe anche un italiano, portato via con circa 300 americani perché residente da molti anni negli Stati Uniti.
Anche il nostro governo si sta muovendo per rimpatriare i connazionali bloccati a bordo ed invierà al più presto un volo speciale, ha confermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
La situazione è ogni giorno più complicata, perché i numeri dei contagiati dal virus cinese continuano a crescere (99 gli ultimi registrati) a fronte dei circa 1.700 passeggeri testati sui 2.600 complessivi, esclusi i circa 1.100 dell’equipaggio.
Non tutti gli italiani però lasceranno la Diamond. Alcuni dei 25 membri dell’equipaggio, incluso il comandante, resteranno per governare la nave, ha fatto sapere il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli, aggiungendo che gli altri rientreranno insieme con i passeggeri, una decina.
La quarantena per gli italiani si riproporrà una volta rientrati, in una struttura da definire, probabilmente la Cecchignola.
Anche il cittadino italiano sposato con una cittadina Usa, insieme con i circa 300 americani saliti su due voli charter diretti in Texas ed in California, è già rientrato. Ora bisognerà attendere notizie più precise sulla sua condizione. Per quelli che sono sbarcati ma non risultano infetti è stata decisa comunque una quarantena supplementare di 2 settimane.