Francesco Scaramuzza, 52 anni, di Favaro, è la vittima più giovane del virus delle ultime 24 ore. Aveva già patologie pregresse gravi, quindi il virus non va considerato prima causa di morte ma quella che va a compromettere definitivamente un quadro già complicato. Febbre alta, tampone positivo e ricovero il 18 marzo.
E’ la cronaca drammatica di questo virus che ogni giorno porta via delle persone dai propri cari fino a farla diventare una crudele riffa con il destino. Quando viene prelevato per il ricovero, un paziente viene messo in isolamento in ospedale mentre i famigliari vengono posti in isolamento domiciliare: la famiglia sa che da quel momento potrebbe non rivedere più il proprio congiunto. Se aggiungiamo che il funerale può essere possibile solo attraverso una benedizione veloce con cinque persone presenti a bara chiusa il dramma è straziante. Devastante.
E sono altre cinque le vittime veneziane di questo virus comunicate nelle ultime ore.
(categoria “virus cinese”)
Vincenzo Di Tecco, 79 anni, di Zelarino, è morto lunedì all’ospedale Dell’Angelo di Mestre.
Maria Franzoi, 79 anni, di Zelarino, è spirata invece lunedì all’ospedale dell’ospedale Dell’Angelo di Mestre.
Dino Alessandrin, 83 anni, di Borbiago di Mira è deceduto all’ospedale di Dolo.
Alfredo Lella, 72 anni, di Olmo di Martellago, è mancato ieri, mercoledì all’ospedale dell’Angelo di Mestre.
Lucia Lionello, 81 anni, di Mestre, è spirata domenica 22 marzo all’ospedale di Mestre.
Sul fronte degli operatori sanitari e delle loro difficoltà si registra la protesta del sindacato dei medici Anaao-Assomed che hanno ricevuto le lettere dei direttori sanitari delle Ulss che consigliano di usare le mascherine chirurgiche (quelle di salviettina senza valvola) con i pazienti sospetti e confermati Covid-19: «Medici, infermieri e altri operatori sanitari sono come i pompieri di Chernobyl».
CORONAVIRUS NEL VENEZIANO: I RICOVERATI
Ospedale Civile di Venezia
15 persone ricoverate in area non acuta
7 persone ricoverate in terapia intensiva
5 persone decedute
8 persone dimesse
Ospedale dell’Angelo di Mestre
51 persone ricoverate in area non acuta
15 persone ricoverate in terapia intensiva
16 persone decedute
16 persone dimesse
Ospedale di Mirano
14 persone ricoverate in terapia intensiva
3 persone decedute
8 persone dimesse
Ospedale di Dolo
73 persone ricoverate in area non acuta
14 persone ricoverate in terapia intensiva
7 persone decedute
11 persone dimesse
Ospedale di Chioggia
1 persone ricoverate in area non acuta
1 persone ricoverate in terapia intensiva
2 persone decedute
0 persone dimesse
Ospedale Villa Salus Mestre
23 persone ricoverate in area non acuta
0 persone ricoverate in terapia intensiva
0 persone decedute
1 persone dimesse
Ospedale di Jesolo
54 persone ricoverate in area non acuta
12 persone ricoverate in terapia intensiva
9 persone decedute
4 persone dimesse