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Contagi in Veneto sempre più su. Zaia critica Dpcm di Natale

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Contagi in Veneto sempre più su. Zaia critica Dpcm di Natale

Contagi in Veneto sempre più su, mentre Zaia ha avuto parole di critica verso il nuovo Dpcm di Natale. Una giornata difficile sul fronte della battaglia contro il virus. L’ennesima.
E’ tornata a correre la curva dei contagi nel Veneto “giallo”, dopo che per due giorni era parsa rallentare.
Oggi sono 3.581 i nuovi positivi rispetto alle 24 ore precedenti, per un totale di 154.490 casi Covid dall’inizio dell’epidemia, e 95 le vittime che portano il conteggio dei morti a 3.982.
Stabili i numeri degli ospedali con 3068 ricoverati. 2.732 (-22) ricoverati in area non critica, e 336 (-4) in terapia intensiva.
I soggetti attualmente positivi sono 70.603, rispetto ai 68.792 di ieri (+1.811).
“Un Dpcm che lascia non poche perplessità”, intanto, sono state espresse dal presidente regionale Luca Zaia sul Dpcm di Natale, anticipato dal Decreto legge emanato la scorsa notte, soprattutto sul tema degli spostamenti e delle misure per garantire il rientro a scuola dopo le vacanze.
“Questo Dpcm – ha spiegato – qualche guaio ce lo dà: dal 21 dicembre al 6 gennaio gli spostamenti non sono possibili”.
“Per il nostro territorio Natale sarà un simil-lockdown. Ci sono

due scenari: uno di natura umana, con la mancata ricongiunzione dei parenti se non abitano nello stesso Comune”. “Penso che questo aspetto per la Regione Veneto viene prima di tutti, e l’ho detto anche in Conferenza presidenti. Ci potevano essere mille altre soluzioni, magari giustificando il ricongiungimento familiare”.
L’altro motivo, legato anche alle misure di sanità pubblica, “è che per territori di periferia come i nostri – ha puntualizzato – con comuni medi di 5.000 abitanti, c’è una sperequazione anche di livello costituzionale nei confronti di Comuni metropolitani più estesi. Il Dpcm vieta gli spostamenti fuori dai confini comunali, ma è più sicuro un Comune di 5.000 abitanti – ha fatto notare Zaia – che una metropoli di 3 milioni di abitanti dove tutti possono andare in giro”.
L’ultimo fronte di critica riguarda la scuole, e Zaia ha respinto l’ipotesi di ricorrere ai prefetti per la regolamentazione dei trasporti: “Qui – ha precisato – siamo in ottimi rapporti con il Prefetto, con la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, abbiamo i piani pronti. Se proprio deve intervenire il Prefetto, lo faccia per le Regioni dove non sanno intervenire:

non puoi esautorare per un’equa ‘condivisione del malessere'”.
Intanto, le misure di coprifuoco serali hanno fatto una ‘vittima eccellente’, la campionessa paralimpica Bebe Vio, che è stata multata per essersi fermata con alcuni amici all’interno di un locale di Mogliano (Treviso), dove vive la sua famiglia, che era ancora aperto dopo il “coprifuoco” delle ore 18.00.
Per lei è scattata un’ammenda di 400 euro, che è stata subito pagata.
“Ho sbagliato – ha confessato bebe all’ANSA -: sono andata in quel locale a trovare un’amica di infanzia che fa lì la cameriera e non vedevo da anni e mi sono fermata dopo l’orario di chiusura”.

(foto di archivio: punto stampa luca zaia / credits: lavocedivenezia.it / articolo: Contagi in Veneto sempre più su. Zaia critica Dpcm di Natale / cat.: covid, coronavirus, veneto, contagi, / 03/12/2020)

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