“Questo è il momento di fare un passo in più, il più importante: è arrivato il momento di chiudere i negozi, gli esercizi commerciali, i settori produttivi non essenziali. Rimangono attivi i negozi per i generi alimentari, per cui non c’è bisogno di fare scorta di cibo, resteranno aperte le farmacie, le parafarmacie. Resteranno attivi i servizi di trasporto pubblici”.
“Chiudiamo pub, bar, ristoranti, chiudiamo i servizi di mensa che non sono in grado di rispettare le distanze di sicurezza. Restano permesse le consegne a domicilio”.
“Attenzione, questo non vuol dire che i casi di contagio da domani non cresceranno, cosa tra l’altro niente affatto improbabile, perché i frutti dei sacrifici che chiediamo ora si vedranno tra un paio di settimane. Quindi non ci sarà l’esigenza immediata di fare la corsa ad altre misure drastiche”.
Così il premier Giuseppe Conte pochi minuti fa in diretta nazionale.
(categoria “virus cinese”, aggiornamento 8 marzo 2020 ore 12.00)