Anche in piena emergenza epidemiologica, continua l’attività di controllo messa in atto sul territorio dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Mestre con servizi “mirati” e quelli coordinati per orari e aree di intervento e monitoraggio della circolazione stradale ed anti micro-criminalità.
L’azione si è sviluppata questa volta a Marghera.
I militari della Sezione Radiomobile del N.O.R.M., nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti quotidianamente nel territorio di pertinenza, hanno arrestato Svitlana Vakary, 51enne di origini ucraine, già nota per i numerosi precedenti penali, per una serie di episodi di furti, commessi proprio nell’area metropolitana di Venezia.
I carabinieri hanno infatti dato corso ad un’ordinanza emessa dal magistrato lagunare nei confronti della donna, accompagnandola carcere per scontare la pena, già comminata, di 4 mesi, oltre a 10 euro di multa, proprio per un furto commesso a Venezia nel 2015.
Controllata e rintracciata nei giardini pubblici di piazzale della Concordia, la donna, tra l’altro sanzionata anche per l’ingiustificata sua presenza ai sensi del Dpcm anti-Covid19, è stata dichiarata in stato di arresto e condotta prima agli uffici della Compagnia carabinieri per le attività del caso. Infine, è stata portata nel carcere femminile di Venezia, alla Giudecca, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio verranno posti in essere per tutta la settimana, a contrasto dei reati predatori e delle manifestazioni di illegalità più sentite.
Era meglio rimandarla in Ukraina.