Fabrizio Corona è rinchiuso in carcere, sta scontando la sua pena inflitta con una severità che nei confronti di altri fuorilegge non è stata riscontrata. Comunque sia, l’ex fotografo dei vip ora è in pericolo, non a causa di altri, ma per se stesso.
Corona è in carcere, in una cella di Opera, ed ora rischia di ammalarsi per una psicosi dalle conseguenze imprevedibili.
Una malattia già presente, ma che finora è rimasta sotto controllo con i farmaci e con i trattamenti psicologici ai quali è stato sottoposto, trattamenti che potrebbero non bastare più.
Fabrizio Corona, sulla base delle sue condizioni di salute, chiederà oggi al Tribunale di sorveglianza di Milano la detenzione domiciliare, di continuare, cioè, a scontare a casa o in una comunità di trattamento ciò che manca da scontare della sua pena, cioè sei anni e 8 mesi di carcere.
È tutto scritto in una perizia, che giustifica anche, in qualche modo, gli scatti d’ira e le “pazzie” di Corona quando era a piede libero, capace di litigare con qualsiasi agente e di finire nei guai per sciocchezze.
La perizia è stata depositata in Tribunale dai suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, ed è firmata dal dottor Riccardo Pettorossi, specialista in psichiatria dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Milano. Nelle osservazioni del perito, dopo aver studiato Corona e la sua cartella clinica, l’uomo viene definito con una personalità «narcisistica» e «borderline».
Negli ultimi tempi la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata con un Corona sempre più chiuso in se stesso, tanto da rinunciare anche agli amati esercizi in palestra.
Mario Nascimbeni
[22/01/2015]
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