Una strada non ancora percorsa per risolvere i problemi del bilancio comunale è quella proposta da Jacopo Molina, futuro candidato sindaco per Venezia: “Se si deve tagliare, facciamolo dove si può tagliare! Cioè alla dirigenza del Comune che ha certamente più responsabilità dei lavoratori nelle decisioni che sono state assunte in passato ed hanno portato all’attuale situazione di bilancio. E se si parla di “sacrifici”, bisogna chiederli a chi può permetterseli: se si tagliano centinaia di euro ad un dirigente, questo vive bene comunque. Ma ad un dipendente che percepisce poco più di mille euro al mese non si deve toccare nemmeno un centesimo, perchè già con quelle cifre è difficile arrivare alla fine del mese per molte famiglie”.
Si tratterebbe di una via per affrontare i problemi di bilancio che i dipendenti, sempre soggetti alla minaccia di mannaia, hanno da tempo indicato.
“Via le “proposte-ponte”. Basta proroghe e soluzioni momentanee come quella che rifiuteranno domani i sindacati: fanno tirare un sospiro di sollievo ai dipendenti per qualche mese e poi l’ombra dei tagli torna a farsi sentire sempre più pesante. Occorre trovare una soluzione definitiva concordata tra le parti.
I dipendenti chiedono di assistere ai Consigli Comunali e di vedere il bilancio di Ca’ Farsetti? E’ un loro, un nostro diritto. Le sedute consiliari devono essere aperte e accessibili a tutti, e prima ancora che i conti arrivino a Roma la trasparenza deve passare per i nostri cittadini!” continua Molina.
Redazione
[27/01/2015]
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