Vittorio Zappalorto aveva stanziato 4 milioni di euro per il pagamento della retribuzione di posizione dei dirigenti, mentre gli stipendi dei dipendenti comunali sono invece ancora in bilico, tant’è che l’ultima spiaggia rimane il neo sindaco Luigi Brugnaro.
Il commissario ha accantonato quei 4 milioni di euro senza erogarli, ma ora spetta al neo primo cittadino decidere di ridurre o modificare questo “tesoretto” per la dirigenza.
Non si tratta solo di un’integrazione allo stipendio, bensì legata a servizi o compiti precisi che i dirigenti sono chiamati a svolgere e per i quali vengono retribuiti.
Riduzione del “tesoretto”, significherebbe quindi un taglio anche delle funzioni ed incarichi dei dirigenti. Zappalorto l’ha già fatto con i dipendenti e per questo era stato accusato di privilegiare coloro che si trovano ai vertici e l’avevano anche aiutato a stendere il bilancio.
Solamente Luigi Brugnaro potrà decidere il da farsi e potrà contare anche sui 7 milioni e 300 mila che sono arrivati con l’approvazione da parte del Governo del decreto sugli enti locali.
Sara Prian
26/06/2015
Riproduzione vietata