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Comprare casa è un affare? Non più, a causa delle tasse. Venezia la peggiore

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Tari Comune di Venezia

La casa, il sogno per migliaia di giovani italiani, non è più un affare. Colpa del connubio “crisi e tasse” che mettono in ginocchio i rendimenti. Con una pressione fiscale che arriva fino al 65% negli affitti, il rischio di morosità e la diminuzione dei canoni, i proprietari vedono sempre più assottigliarsi la redditività. A spiegarlo è un’indagine del Sole 24 ore che rileva come le tasse sugli immobili in affitto oscillino dal 41 al 65%, con un ritorno sul capitale che varia dall’1,41 al 2,98% annuo.

L’indagine considera un immobile di 100-110 metri quadri nei capoluoghi di provincia veneti da un minimo di 5.931 euro lordi l’anno (a Rovigo) a un massimo di 11.687 euro (a Venezia). E proprio a Venezia si registra un primato negativo per il ritorno sul prezzo di mercato più basso con l’1,41% in caso di prelievo ordinario. Se viene applicata la cedolare secca, invece, il ritorno si ferma a 2,05, quando a Belluno arriva fino al 2,98. Secondo gli analisti del settore le variabili che influenzano i risultati sono: l’aliquota Imu, la redditività lorda e il valore catastale.

Le performance migliori sono di Belluno, dove le imposte vanno dal 41 al 59% a seconda che il proprietario scelga la cedolare secca o il prelievo ordinario. In questo caso il ritorno sul capitale va dal 2,98 al 2,05%. A Verona la tassazione sugli immobili locati tocca il 64% in caso di prelievo ordinario, ed è al 62% a Rovigo. Venezia e Vicenza si assestano al 60%, Belluno e Treviso sono sul 59%. La situazione peggiore a Padova dove le tasse vanno dal 47 al 65% per un ritorno compreso fra 2,67 e 1,74%. E non è destinata ad arrestarsi ancora la discesa dei prezzi delle case. Se è vero che i primi segnali di ripresa sull’erogazione dei mutui risvegliano la domanda, nel 2015 i valori degli immobili sono destinati a subire ulteriori contrazioni, soprattutto per le case in periferia e nei centri minori. Gli analisti prevedono un calo medio che si aggira attorno al 2,5%.

Monica Manin

[18/01/2015]

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