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Motoscafo urta pontone, rotola una briccola e si infila in cabina

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Momenti di paura intensa ieri pomeriggio alla Giudecca, un nuovo incidente nautico ha scosso il centro storico veneziano. Un vaporetto dell’Actv 4.2 è stato trafitto da una briccola durante una retromarcia fuori controllo.

Sono le 15.30 circa al doppio imbarcadero della Palanca alla Giudecca: al posto di uno dei due pontili una chiatta della ditta “Mari Sub” con a bordo una gru sta lavorando per la posa di un nuovo gruppo di briccole di ormeggio. Le travi delle briccole, lunghe una quindicina di metri e con un diametro di una quarantina di centimetri, sono accatastate sul pontone della chiatta.

A pochi metri, sul pontile a fianco, un motoscafo della linea 4.2 ha appena finito di caricare i passeggeri quando il mezzo inizia un’improvvisa e veloce retromarcia, proprio in direzione della chiatta. Nella manovra il vaporetto urta il pontone, e il colpo fa spostare lateralmente la punta della briccola che si trova in cima alle altre e la sua estremità si trova ora in corrispondenza del mezzo Actv che le sta andando incontro in retromarcia a tutta velocità.

L’angolo di ferro dell’entrata posteriore del motoscafo, vicino al primo finestrino, taglia come una sega la lunga briccola che così la trasforma in due frecce gigantesche e acuminate.
Le due travi appuntite, a questo punto, entrano violentemente come punte di un apriscatole, penetrando facilmente dai due finestrini di poppa a causa dell’elevata velocità in retromarcia del motoscafo che gli va contro.

In un secondo il palo diviso in un attimo in due travi allineate entra nella cabina posteriore da dietro e il gigantesco legname percorre tutta il corridoio distruggendo alcuni sedili, mentre chi ha potuto si metteva in salvo, saltando anche sopra i sedili.

7 passeggeri rimangono feriti, tutti gli altri sono terrorizzati a morte. A bordo del motoscafo un’incredibile scena che pare di un film, dove vi è il mezzo Actv con le due briccole che si sono impossessate del suo interno posteriore, mentre le loro estremità opposte sporgono ancora pericolosamente all’esterno.

Circa una quarantina i passeggeri presenti. Le travi hanno raggiunto i sedili davanti, quelli riservati, ed hanno colpito di striscio una donna sui 50 anni ferendola ad un braccio e alle costole. La donna rimane bloccata dalla trave e viene soccorsa dal 118 che la trasporta di corsa all’Ospedale Civile di Venezia.

In tutto i feriti sono 7, nessuno è rimasto ferito gravemente ma la paura è stata molta. Al momento dell’impatto tra il frastuono dei vetri in frantumi e il terrore tutti hanno urlato e c’è chi ha pianto per lo choc.

La causa della violenta retromarcia sarebbe dovuta ad un guasto all’invertitore del vaporetto che non ha permesso al pilota di interrompere la manovra. Se le indagini dovessero confermare l’avaria tornerebbe alla ribalta la problematica delle manutenzioni Actv.

L’azienda sostiene che il mezzo coinvolto era stato revisionato ad agosto in cantiere e al momento dell’incidente non aveva ancora superato le 1000 ore di funzionamento dopo le quali si rende necessario un ulteriore controllo.

Laura Beggiora

18/10/2014

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