Capodanno 2014 viene ricordato dalle cronache anche per i disordini scoppiati in varie capitali, tra cui Parigi. Tra gli altri, nel corso dei festeggiamenti del “capodanno 2014” nei giardini del “Trocadero” nei pressi della Torre Eiffel a Parigi, un gruppo di nord africani accerchiò una giovane coppia e, impossessatisi della borsa della ragazza contenente denaro e altri effetti personali, si dileguarono velocemente dal luogo.
Prontamente, l’amico 20enne della ragazza si mise all’inseguimento dei malviventi con l’intento di recuperare quantomeno la borsa ma, affrontato da questi, venne colpito al petto da una coltellata, morendo all’istante.
Le immediate indagini condotte dalla Polizia francese permisero di identificare il gruppo di malviventi, poi raggiunti dai provvedimenti restrittivi emessi dalla Magistratura parigina, alcuni dei quali già eseguiti in Francia.
Lo scorso mese di novembre, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia in Roma, ha segnalato alla Squadra Mobile di Venezia la probabile presenza in questa provincia di certo “GABRI Bassen, nato il 13/7/1984 – alias GHABRI Bassem”, ovvero uno dei “magrebini” coinvolti nell’omicidio, nei cui confronti pendeva il Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.) emesso il 13/9/2017 dalla Corte d’Appello di Parigi.
Sulla scorta di tali indicazioni, relative comunque ad un soggetto “irregolare” sul territorio italiano, la Squadra Mobile lagunare ha avviato una serie di attività investigative volte al suo rintraccio, risultate da subito difficoltose, atteso che allo stesso non poteva essere ricondotto alcun elemento utile per la sua localizzazione sul territorio veneziano.
Tuttavia, gli Agenti della Squadra Mobile non si sono persi d’animo, ed hanno effettuato una serie di servizi di osservazione nei luoghi maggiormente frequentati da stranieri nei territori di Mestre e Marghera.
Dall’attività investigativa è emerso che il soggetto ricercato era solito frequentare il centro cittadino di Marghera, specie nel pomeriggio.
GABRI Bassen è stato rintracciato e fermato nel pomeriggio dello scorso 9 marzo proprio in Via Beccaria a Marghera, in compagnia di un suo connazionale (anch’esso “irregolare” sul territorio nazionale), nessuno dei quali ha opposto resistenza all’atto del controllo.
All’esito degli accertamenti volti all’identificazione certa del soggetto ricercato, i poliziotti hanno proceduto al suo arresto in esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso dall’A.G. francese, associandolo poi alla locale Casa Circondariale “Santa Maria Maggiore”.