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Carnevale, la rievocazione delle Marie a Venezia

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Carnevale, la rievocazione delle Marie a Venezia

Primo bagno di folla per il Carnevale di Venezia che questa mattina poco dopo le 11 ha alzato il suo sipario più prestigioso, quello del grande palcoscenico di piazza San Marco. Tra una visita alle Botteghe dei Mestieri di “Creatum”, uno spettacolo della compagnia Pantakin e le prime passerelle del concorso per la Maschera più bella è iniziato ufficialmente l’evento simbolo di Venezia quest’anno è ispirato e dedicato al tema della Vanità e dei Vanity Af-fairs, le sue tradizioni, la sua storia, le sue eccellenze.

Nel pomeriggio il momento clou con la prima passerella per le 12 Marie del Carnevale che da San Pietro di Castello hanno sfilato in via Garibaldi e quindi per tutta Riva degli Schiavoni e davanti Palazzo Ducale sostenute dalle portantine sostenute da giovani gondolieri per poi tuffarsi nella folla di piazza San Marco. Una ad una sono state presentate al pubblico dal cerimoniere Principe Maurice e dalla mamma delle “Marie” Maria Grazia Bortolato. La manifestazione rievoca in chiave moderna il rapimento e la liberazione di dodici promesse spose ai tempi del doge Pietro Candiano III (1039). All’inizio del IX secolo il 2 febbraio di ogni anno, giorno della purificazione di Maria, le dodici più belle fanciulle del popolo scelte a rappresentare la città Si radunavano insieme ai loro promessi sposi nella chiesa di S. Pietro di Castello, per ricevere la benedizione nuziale.

Bruno Tosi, noto regista e operatore culturale, scomparso nel 2012, ha rilanciato a Venezia dopo secoli di abbandono, questa meravigliosa tradizione che oggi viene portata avanti dall’infaticabile Maria Grazia Bortolato.
Elisa Costantini (18 anni di Burano), Giada Simionato (21 anni, di Zelarino), Angela Tommasi (23 anni, di Mestre), Laura Magnan (21 anni, di Mestre), Elisa Andreoli (19 anni, di Venezia), Anna Bardi (19 anni, di Spinea), Federica Furlan (19 anni, di Mestre), Aurora Zamengo (18 anni di Venezia), Giulia Boscolo (22 anni, di Chioggia), Giulia Moretti (anni 18, di Campalto), Giulia Adolfo (22 anni di Venezia), Giulia Colombi (23 anni, di Mestre): questi i nomi delle ragazze che fino al 27 febbraio, giorno dell’elezione della Maria dell’Anno 2017, vivranno il Carnevale tra feste, sfilate e partecipazioni a iniziative culturali e spettacoli in attesa di sapere chi si assicurerà la possibilità di lanciarsi dal campanile per il Volo dell’Angelo nel 2018.

A conclusione della presentazione delle 12 Marie la Festa si è chiusa con una Farandola Collettiva, danza storica che si snoda come un serpentone per la piazza, sulla musica eseguita dalla Ballata Bellica e l’aiuto dei danzatori del Palio di Arcella.

Il corteo, accompagnato dai gruppi storici in costume del C.E.R.S. e dalle associazioni Amici del Carnevale di Venezia e Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia era composto da Timpanisti Nicolaus Barium di Bari; Centro Studi Nundinae di Gravina di Bari, Este Medievale, Cavalieri del Drago, Schola Tamburi Storici di Conegliano, Serenisimo Tribunal de l’Inquisithion di Venezia, Palio Arcella, Corporazione Artigiani Medievali, Ordinanza de Tera Firma, Associazione Giano, Compagnia di S. Vitale, Gruppo Storico di Servigliano, The Gilde from Schoten – Belgio, Firlitanz – Germania, Confraternita del Leone.

Piazza San Marco domani, domenica 19 febbraio 2017, sarà di nuovo protagonista di uno dei momenti più attesi del Carnevale di Venezia, un evento planetario che attare turisti da tutto il mondo: Il Volo dell’Angelo. Claudia Marchiori, Maria dell’Anno 2017, alle ore 12 si lancerà dal campanile per arrivare sul palcoscenico della piazza e dare così seguito alla tradizione che ha cambiato pelle e protagonisti nel tempo e che da ormai 16 anni vede non più una “Colombina” piena di coriandoli e stelle filanti scendere verso il pubblico ma una persona in carne ed ossa.

La formula del Volo dell’Angelo è stata reintrodotta dall’edizione del 2001, la prima del millennio. Il primo Volo venne affidato alla Compagnia dei Folli, che prestò una propria artista, Katiuscia Triberti, per l’evento. L’artista, assicurata a un cavo metallico, effettuò la sua discesa dalla cella campanaria del campanile scorrendo lentamente verso terra, sospeso nel vuoto, sopra la moltitudine che riempie lo spazio sottostante. Dal 2001 al 2008 quando a scendere come Angelo fu il rapper Coolio (unico uomo ad avere vissuto l’esperienza del Volo dell’Angelo fino ad oggi) il lancio ha continuato svolgersi verso la Piazzetta con arrivo davanti a Palazzo Ducale. Le altre protagoniste del Volo dell’Angelo furono poi: 2002 Antonella Elia (attrice e showgirl), 2003 Frida Scarpa (schermitrice), 2004 Carlotta Mantovan (Miss Veneto 2001), 2005 Carolina Marconi (modella e attrice), 2006 Manuela Levorato (velocista), 2007 Federica Pellegrini (nuotatrice), e appunto nel 2008 Coolio (rapper).

Dal 2009, il direttore artistico Marco Balich, decise di far volare il suo primo “angelo” Margherita Maccapani Missoni, dal Campanile verso piazza San Marco con arrivo davanti al Correr. Nell’edizione del 2010 toccò alla modella Bianca Brandolini D’Adda. Dal 2011 a scendere dal campanile nel giorno del Volo dell’Angelo è la giovane ragazza veneziana che si è aggiudicata nell’anno precedente il titolo di Maria del Carnevale. Dal 2001 ad oggi sono così state splendide protagoniste di questo momento 2011 – Silvia Bianchini (Maria dell’anno 2010), 2012 – Giulia Selero (Maria dell’anno 2011), 2013 – Marta Finotto (Maria dell’anno 2012), 2014 – Julia Nasi (Maria dell’anno 2013), 2015 – Marianna Serena (Maria dell’anno 2014), 2016 – Irene Rizzi (Maria dell’anno 2015).

Claudia Marchiori verrà accolta sul palcoscenico dal Doge e dalle 12 Marie del 2017. Dopo la cerimonia il palcoscenico della Piazza resterà aperta fino alle 17 per ospitare il Concorso della Maschera più bella e con le sue botteghe artigiane ospitate in un allestimento fiabesco davanti al Museo Correr e tra le due Ali Napoleoniche per ricreare l’atmosfera della Repubblica Serenissima. Gran finale dalle diciassette alle venti con il Palco che si trasforma in una grande milonga per ospitare uno spettacolo di tango argentino .

Il palco di Vanity Af-fairs è stato ideato dallo scenografo Massimo Checchetto del Gran Teatro della Fenice e voluto dal direttore artistico Marco Maccapani e segue il tema conduttore “Creatum” avviato già lo scorso anno. Gli spazi delle botteghe artigiane sono occupati dall’Atelier Longhi di Francesco Briggi, dai maestri del Consorzio Vetro Artistico di Murano Promovetro. E ancora, gli artigiani dell’associazione El Felze, quelli del Consorzio dei Mascareri, del Politecnico Calzaturieri del Brenta, i tessutai di Venice Textile e Consorzio dei Tajapiera Restauratori Veneziani.

Il Carnevale di Venezia riporta visitatori e maschere come in un’antica bottega dove le Arti e i Mestieri saranno i protagonisti. Ogni giorno e fino al 28 febbraio, dal vivo, calzaturieri, costumisti, artigiani della gondola, mascareri, tessutai e vetrai riapriranno le loro botteghe come nella Venezia del ‘700. Attrazione assoluta la “Dogaressa”, la gondola di grandi dimensioni che in passato ha trasportato i papi in visita a Venezia che per l’occasione subirà degli interventi di restauro effettuato dagli artigiani del Felze che occupano una delle officine della Piazza.

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