Carla Quattri Bossi, 90 anni, picchiata e uccisa, trovata legata con una federa da cuscino in testa, è stata assassinata da un suo dipendente.
Queste le risultanze dell’indagine che inchiodano uno dei dipendenti che lavorava nella cascina, un cittadino bulgaro.
L’uomo, fermato su disposizione del pm di Milano Gianluca Prisco, avrebbe confessato in questi minuti.
Ormai schiaccianti gli indizi contro di lui trovati dalla Squadra mobile, tra cui, nella sua abitazione, monili della vittima.
Oltre a monili che appartenevano personalmente alla vittima, gli uomini della squadra mobile e della polizia scientifica hanno trovato nell’abitazione dell’uomo tracce di sangue, un’impronta di una scarpa compatibile con quelle presenti sulla scena del crimine e i vestiti che avrebbe indossato al momento del delitto, già in lavatrice.
Le indagini sono state coordinate dal pm Prisco e dal procuratore aggiunto Laura Pedio.
(foto di archivio)