Cardiochirurgia di Mirano a rischio chiusura, mobilitazione generale in vista: sta scattando su diversi livelli la protesta per il ridimensionamento di un reparto cruciale per l’entroterra miranese.
Contro la chiusura della Cardiochirurgia dell’ospedale di Mirano sta per attivarsi la protesta della Conferenza dei sindaci e del direttore generale dell’Asl 13, Gino Gumirato. Seduta straordinaria del Consiglio comunale giovedì sera a Mirano e i reclami verranno portati al massimi vertici della sanità veneta della Regione, a iniziare dall’assessore regionale Luca Coletto.
Cardiochirurgia di Mirano, di fatto, è chiusa ufficialmente da inizio agosto per ferie, ma la mancata riapertura sarebbe decisa secondo quanto previsto dalle schede regionali. L’attività sarà trasferita – completamente, secondo alcuni, per buona parte, secondo altri – all’ospedale dell’Angelo di Mestre.
Il sindaco Maria Rosa Pavanello, intanto, ha già fatto partire la lettera nella quale si critica la chiusura del reparto ospedaliero.
Sotto accusa, in particolare, il progetto organizzativo di costituzione di un dipartimento interaziendale tra Mestre e Mirano, guidato dall’Asl 12.
Redazione
08/08/2015
Riproduzione vietata