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Campo Marte (Giudecca), domani consegna dei lavori alla nuova impresa per il completamento degli alloggi Ater

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Campo Marte (Giudecca), domani consegna dei lavori alla nuova impresa per il completamento degli alloggi Ater

Domani mattina la consegna dei lavori all’impresa edilizia che terminerà gli alloggi in Campo Marte alla Giudecca. La precedente ditta si era fermata lo scorso autunno per problemi economici che l’hanno portata a dichiarare fallimento. Così l’Ater di Venezia ha chiesto al Consorzio Innova di Bologna, a cui è affidato l’appalto, di incaricare un’altra impresa per finire i 19 alloggi dell’edificio “Siza”. I nuovi interlocutori sono stati convocati dall’Ater domattina per avviare i lavori e verbalizzare la consegna. Da quel momento, l’impresa avrà 175 giorni per portare a termine il cantiere.

In contemporanea, il 30 maggio scorso, il Consiglio di amministrazione dell’Ater veneziana ha approvato il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione primaria a completamento del primo stralcio, una parte del secondo stralcio e le opere provvisorie attorno gli edifici dell’Ater in Campo Marte. Una spesa complessiva di 568.921,35 euro, che provengono dai vecchi finanziamenti della Legge Speciale. In questo modo sarà possibile portare avanti contemporaneamente i lavori all’interno e all’esterno dell’edificio residenziale.

“Abbiamo mantenuto la promessa, finalmente si riparte con i lavori – spiega il presidente dell’Ater di Venezia Raffaele Speranzon – e con novità tecnologiche rispetto ai precedenti alloggi, come il raffrescamento e il riscaldamento e a terra, gli impianti per le piastre a induzione elettrica. Questo perché il progetto originario prevedeva che le case fossero destinate agli anziani, per lo stesso motivo gli edifici sono tutti dotati di ascensore e di una sala comune per incentivare l’incontro tra inquilini e l’aggregazione sociale, non escludiamo che il tipo di utenza finale possano essere proprio loro. Ringraziamo anche l’attenzione dei cittadini che qualche mese fa hanno raccolto le firme per la prosecuzione del cantiere, saranno loro le nostre “sentinelle” sul territorio, anche se l’Ater monitorerà e sorveglierà da vicino l’esecuzione di tutti i lavori. Quella di campo Marte è una storia travagliata iniziata quarant’anni anni fa, a cui ora si potrà finalmente mettere la parola fine”.

L’impegno che domani si assumerà la ditta è quello di terminare i lavori agli ultimi 19 alloggi dell’edificio “Siza” al più presto e nel miglior modo possibile. L’obiettivo è rendere disponibili tutte le case del complesso a forma di L: 58 sono già abitate e 18 saranno presto assegnate grazie al bando comunale assegnarle a breve, mentre per altre 5 i lavori sono recentemente terminati, a cui si aggiungono le ultime 19.

Novità: Il progetto originario dell’architetto Siza sarà rispettato ma internamente i 19 alloggi godranno di novità tecnologiche avanzate: impianto di raffreddamento e riscaldamento a terra centralizzati, impianti non a gas ma a induzione elettrica per la preparazione dei cibi. Anche questa novità, se pur innovativa, va nella direzione del progetto originario: se gli alloggi dovevano essere destinati ad anziani, meglio escludere impianti a gas che a causa di dimenticanze possono rivelarsi pericolosi.

Cosa c’è da fare: la nuova impresa dovrà completare i serramenti interni ed esterni dei 19 alloggi, completare la pavimentazione interna (legno nelle camere e ceramica nelle zone giorno), aver cura dei dettagli perché anche queste case si conformino esteticamente, a quelle precedenti.

Il cantiere di Campo Marte ha visto, negli anni, varie ditte eseguire i lavori regolarmente assegnati con bandi d’appalto da parte dell’Ater di Venezia, ma alcune di queste sono fallite o hanno avuto grosse difficoltà economiche, per cui è stato necessario trovarne altre, stipulando nuovi contratti. Un progetto che ha visto diversi rallentamenti, ad esempio con il superamento dei massimali di spesa previsti per l’intervento, per cui è stata necessaria la richiesta di autorizzazione al Ministero, o con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti pubblici, per cui si è reso necessario l’adeguamento normativo del Capitolato Speciale d’Appalto e dello schema di contratto con le imprese.

“Con i 568 mila euro che provengono dai vecchi finanziamenti della Legge speciale – aggiunge Speranzon – grazie alla convenzione tra l’Ater e Comune di Venezia, potremo realizzare contemporaneamente le opere di urbanizzazione, man mano che si realizzeranno gli alloggi: sistemare i corridoi di pavimentazione attorno agli stabili in modo definitivo, sia per quanto riguarda i sottoservizi sia per la pavimentazione”.

Capitolo a parte per la piazza pubblica davanti agli edifici, per cui servirebbero circa 1,5 milioni di euro, ma non trattandosi di una corte interna ad uso esclusivo degli inquilini, bensì di un campo aperto, come tanti altri a Venezia, non può essere l’Azienda territoriale per la residenza pubblica a farsi carico di questa ingente spesa. Si cercano quindi delle soluzioni con il Comune di Venezia, e un’ipotesi è la realizzazione di un’area verde. “A gennaio abbiamo consegnato al Comune il progetto definitivo per andare avanti con le opere di urbanizzazione attorno agli alloggi – conclude Speranzon – e con l’approvazione del progetto esecutivo in Cda Ater ora potranno partire”.

Le opere di urbanizzazione da parte di Ater attorno agli edifici, nei prossimi mesi, riguarderanno:

Calle terza Campalto (completamento III° stralcio)

– Sostituzione della pavimentazione provvisoria in cemento con nuova pavimentazione in trachite mediante posa di lastre squadrate sp cm 8 su fondo in sabbia/cemento;

– Sostituzione dei chiusini (tombini) provvisori in calcestruzzo con nuovi chiusini in acciaio inox rivestiti in trachite;

Calle Asilo Mason (VI° stralcio)

– Posa nuova canalizzazione e pozzetti di ispezione per rete telefonica di distribuzione;

– Posa nuova canalizzazione con pozzetti di ispezione e cavidotti per impianto di illuminazione pubblica;

– Fornitura e posa di lampioni a sbalzo ancorati sulla facciata dell’edificio ATER;

– Sostituzione della pavimentazione esistente in porfido incerto con nuova pavimentazione in trachite mediante posa di lastre squadrate sp cm 8 su fondo in sabbia/cemento rialzando la quota esistente per raccordo fra Calle terza Campalto e Calle Michelangelo;

– Sostituzione dei chiusini esistenti in calcestruzzo e ghisa con nuovi chiusini in acciaio inox rivestiti in trachite;

Per l’Area destinata alla piazza pubblica compresa fra gli edifici residenziali e Calle Michelangelo, l’Ater realizzerà:

– nuova canalizzazione e relativi pozzetti di ispezione per la raccolta e scarico delle acque pluviali;

– nuova canalizzazione con pozzetti di ispezione e cavidotti per impianto di illuminazione pubblica;

– Fornitura e posa di lampioni a sbalzo ancorati sulla facciata dell’edificio Ater;

– Posa nuove canalizzazioni con pozzetti di ispezione per la rete di alimentazione di energia elettrica proveniente dalla cabina Enel esistente in Calle Michelangelo;

– Realizzazione nuovo marciapiede rialzato con gradini e rampa atto a consentire il secondo accesso degli alloggi Ater. Tale struttura riguarda parte della piazza rialzata prevista dall’originario progetto preliminare delle opere di urbanizzazione approvato nel 2002.

– Pulizia dell’area del campo e ipotesi della sistemazione a verde in attesa del reperimento fondi comunali per la pavimentazione.

Alcune tappe storiche:

Nel 1998 l’amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno affidare all’Ater la progettazione e la realizzazione di tutte le opere di urbanizzazione primaria riguardanti gli alloggi Erp in Campo Marte – Giudecca. In sintesi, si trattava di sistemare le strade e i sottoservizi per la costruzione di quattro edifici residenziali dagli anni Novanta ai primi anni Duemila, che poi diventarono tre per carenza di finanziamenti.

– I° e II° stralcio relativo alla costruzione di un edificio con n. 25 alloggi progettato dal prof. arch. Aldo Rossi e un edificio con n. 26 alloggi progettato dall’arch. Carlo Aymonino (completato nei primi anni 2000)

– III° stralcio relativo alla costruzione di un edificio con n. 32 alloggi progettato dal prof. arch. Alvaro Siza; (completato nel 2008)

– IV° stralcio relativo alla costruzione di un edificio con n. 19 alloggi progettato dal prof. arch. Alvaro Siza; (in completamento)

– V° stralcio relativo alla costruzione di un edificio con n. 30 alloggi progettato dal prof. arch. Rafael Moneo, per cui però non si reperirono i fondi.

– Nel 1999 la Giunta Comunale ha affidato ad Ater l’incarico di progettazione e realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria in oggetto con una convezione sottoscritta dalle parti in data 30/01/2001;

– nel 2002 la Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare delle opere di urbanizzazione primaria che prevedeva una spesa complessiva di € 3.253.678,46 da finanziarsi – per € 1.032.913,80 con fondi della Legislazione Speciale per Venezia di cui alla D.G.C. n. 740 del 04/12/2008 e per il residuo importo di € 2.220.764,66 con fondi relativi ai futuri programmi dell’Amministrazione Comunale;

– nel dicembre del 2008 la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo del primo stralcio delle opere di urbanizzazione primaria in argomento che prevedeva una spesa complessiva di € 1.032.913,80 da finanziarsi con fondi della Legislazione Speciale per Venezia (sono state tutte realizzate).

Gli interventi progettati dagli architetti Carlo Aymonino e Aldo Rossi (I° e II° stralcio con n. 51 alloggi) sono stati interamente realizzati con le relative opere di urbanizzazione primaria. L’intervento progettato dal prof. Arch. Alvaro Siza Vieira è stato realizzato per la parte relativa al III° stralcio (n. 32 alloggi) con parte delle opere di urbanizzazione primaria.

L’intervento progettato dal prof. Arch. Alvaro Siza Vieira (IV° stralcio con n. 19 alloggi) è stato realizzato parzialmente al grezzo, nel 2010, per effetto della risoluzione del contratto con l’impresa appaltatrice per grave ritardo nell’esecuzione dei lavori.

Per ottenere l’agibilità dei 19 alloggi in corso di ultimazione sarà necessario il completamento delle opere di urbanizzazione primaria relativi agli alloggi e pertanto, in data 11/05/2017, Ater ha proposto al Comune di Venezia di stipulare una nuova convenzione che tenesse conto dei fondi comunali disponibili, pari ad € 568.921,35.

Con deliberazione n. 328 del 19/12/2017 la Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione tra Ater e il Comune di Venezia per la progettazione ed esecuzione delle opere di urbanizzazione relative agli alloggi E.R.P. (III° e IV° stralcio) prevedendo una spesa complessiva di € 568.931,35.

Con provvedimento n. 34-2CS del 06/02/2018 il Commissario Straordinario di Ater ha approvato lo stesso schema di convenzione con il relativo quadro economico preliminare che prevede una spesa per lavori di € 282.148,66 oltre alle somme a disposizione per allacciamenti, opere in economia, rimborsi post-collaudo, spese tecniche ed oneri di progettazione, imprevisti ed I.V.A. pari ad € 286.772,69, a fronte del finanziamento comunale di € 568.921,35.

Il 30/03/2018 è stata sottoscritta la nuova ed ultima convenzione tra il Comune di Venezia e Ater per l’esecuzione dei lavori.

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