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Dopo il calciomercato inizia il campionato. La confusione della Serie A

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Hellas Verona, un fallimento non annunciato... O quasi
Giubilo, felicità e immenso sollievo, il calciomercato è finito.

Il 31 agosto alle ore 23.00 le porte dell’hotel Melià di Milano si sono ufficialmente chiuse e gli affari fatti sono diventati ufficiali, gli altri forse si faranno in inverno.

Un’ultima giornata senza grandi botti per nessuna delle venti squadre di serie A. A parte il Milan, le altre concorrenti per lo scudetto si sono addirittura (sulla carta) indebolite. Per quando riguarda il mercato delle candidate alla salvezza, solamente la Spal ha davvero “esagerato” allestendo una rosa che (sempre sulla carta), dovrebbe raggiungere comodamente il traguardo. Per tutte le altre, ci sarà una bella lotta.

Chi dovrà soffrire, certamente l’Hellas Verona protagonista di un mercato fatto più di idee che di soldi. Come tutti quelli delle “provinciali”.

Alla fine il reparto più bisognoso di rinforzi, per la stessa ammissione di Fabio Pecchia era l’attacco e su questo si è incentrata la giornata fenetica del direttore Fusco. Alla fine sono arrivate due giovani promesse come Lee dal Barcellona e Kean dalla Juventus. Pazzini è rimasto ma non è stata acquistata una sua riserva, l’unica punta centrale di ruolo è quindi Kean,

Possiamo quindi parlare di una discreta formazione che nell’undici titolare può guadagnarsi la salvezza, più deficitaria la panchina.

Più degli acquisti, a lasciare perplessi, sono le parole di Fusco “Negli ultimi anni di A Pazzini ha fatto fatica e non può essere al centro del progetto come lo è stato in B. Ha un contratto importante ma ha voluto rimanere e noi siamo contenti”. Un discorso che se può essere considerato anche corretto, non doveva essere espresso in una conferenza stampa pubblica. Ora, Giampaolo Pazzini con quale spirito si allenerà e scenderà in campo da qui alla fine del campionato? Il tuo direttore non ti ritiene adeguato alla serie A e si spiegano forse così le due panchine e il gesto rivolto a Pecchia contro il Napoli. Panchine probabilmente non volute dall’allenatore.

Sarà interessante vedere la formazione alla ripresa del campionato contro la Fiorentina, Pazzini dovrebbe tornare al centro dell’attacco ma il condizionale e d’obbligo.

Il nuovo anno è cominciato con maggior confusione rispetto il campionato di B.

Dal caso Cassano a quello di Pazzini, per finire con l’ennesimo articolo della Gazzetta dello Sport sulla presunta proprietà della società. Articolo a cui il presidente Maurizio Setti ha deciso di agire per vie legali.

Nel mezzo la cacciata dal ritiro della Nazionale di Kean, per motivi disciplinari.

Fortunatamente siamo solo all’inizio e tutto può ancora succedere.

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