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Dermatologo accusato di aver ucciso la moglie a bastonate: niente libertà

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dermatologo accusato di aver ucciso la moglie a bastonate: niente libertà

Resta in carcere Matteo Cagnoni, medico dermatologo, indagato per la morte della moglie Giulia Ballestri morta a bastonate.

Il Tribunale del Riesame di Bologna ha infatti confermato la custodia cautelare in carcere per Cagnoni, il 51enne dermatologo accusato di avere ucciso a bastonate in testa la moglie, la 39enne Giulia Ballestri, la mattina del 16 settembre scorso all’interno di una loro villa disabitata in centro a Ravenna.

I giudici bolognesi hanno dato atto che esistono due elementi forti a carico del sospettato: le impronte lasciate sulla scena del delitto nel sangue della vittima (soprattutto quella del palmo di una mano sinistra) e i due messaggi con cui Cagnoni la notte del fermo (tra il 18 e il 19 settembre) dalla villa paterna a Firenze, prima di fuggire all’arrivo della polizia, avrebbe riferito a un’amica e alla segretaria a Ravenna di sapere cosa era accaduto prima ancora che qualcuno gli dicesse del ritrovamento del corpo della moglie.

Tra gli elementi a carico del 51enne, secondo il Riesame ci sono anche i numerosi indizi raccolti dai pm Alessandro Mancini e Cristina D’Aniello, che coordinano le indagini della squadra Mobile, pure sulla base dell’interrogatorio del 51enne davanti al Gip fiorentino.

Matteo Cagnoni, che si trova nel carcere di Sollicciano ed è difeso dall’avvocato Giovanni Trombini, si è sempre dichiarato innocente.

Alla luce dell’esisto del Riesame, l’avvocato Giovanni Scudellari che tutela la famiglia Ballestri ha detto che “è un primo grande risultato ottenuto grazie alla bravura e all’impegno della Procura e delle forze dell’ordine”.

Redazione | 16/10/2016 | (Photo: repertorio: “aula, tribunale”) | [cod omimoba]

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