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[15/03] Il sindaco di Venezia ha rilasciato una dura dichiarazione sull'incontro che si è svolto tra il ministro Maroni e la presidente Zaccariotto. “Quanto avvenuto oggi in Prefettura con la firma del patto sulla sicurezza da parte di Maroni e della Zaccariotto, costituisce una vera indecenza e per più motivi.
Il primo: rappresentanti dello Stato e di quel partito che fino a ieri avevano sostenuto la necessità di abolire le Province firmano un accordo su materie, quelle legate alla sicurezza, nelle quali non solo la Provincia ha un ruolo del tutto marginale ma sulle quali avevano già dato ampia delega ai sindaci.
Il secondo: i Comuni vengono, quindi, completamenti emarginati e, nello specifico, lo è il Comune di Venezia che, nel luglio 2007, aveva sottoscritto un Patto sulla sicurezza di ben diverso respiro e rilevanza con Ministero, Prefettura, Regione e Provincia.Il terzo: che nel quadro sopra descritto uno dei candidati a sindaco in questa città si presenti, stavolta sotto le spoglie di ministro, per farsi un po’ di pubblicità elettorale, al momento della firma di un provvedimento che emargina completamente l’Ente che vorrebbe dirigere.
Il tutto, manco a dirlo, alla faccia del federalismo che doveva nascere da un diverso rapporto tra Stato e Comuni. Spiace davvero, infine, che la Prefettura, con cui il Comune ha avuto negli anni e ha tutt’ora un proficuo rapporto di collaborazione, sia stata coinvolta in questa vera e propria farsa” conclude il sindaco.