“Mi dispiace se Salvini è arrabbiato, ma credo non ci siano i motivi per minacciare conseguenze sulla giunta a Venezia per quella che è una mia posizione personale sul referendum costituzionale”. Lo dice il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, replicando a Matteo Salvini, che si dice pronto a far dimettere i suoi assessori dalla giunta lagunare per l’annunciato ‘sì’ del sindaco alla riforma voluta dal governo Renzi.
Brugnaro: “Paura non ne ho, mi pare evidente – aggiunge – Mi spiacerebbe che le cose venissero complicate dalla partigianeria partitica. Io sono un uomo libero”. “Sono da sempre confindustriale, filo-governativo e a favore delle riforme – argomenta Brugnaro – La riforma ha tanti punti che non
convincono, posso essere d’accordo con Salvini e con quanti la criticano. Ma intanto si comincia a cambiare. In Italia ci si dovrebbe poter ascoltare, e sul referendum il voto dovrebbe essere libero. Dobbiamo modernizzare il Paese, poi dopo il voto ci si da’ la mano”.
Redazione
13/11/2016