Quadro drammatico di Venezia quello dipinto dal sindaco Brugnaro oggi.
“Ho detto al Presidente della Repubblica, quando è venuto qui, che Venezia sta cadendo a pezzi: abbiamo 200 mila euro a bilancio per la manutenzione ma ce ne servono 40 milioni solo per quella ordinaria. I canali non sono scavati, mentre è un diritto dei cittadini avere ambulanze che possano correre nei rii. Stanno cadendo gli intonaci storici, non polvere sottile ma pezzi grossi, vengono giù anche i barbacani”.
Venezia sta cadendo a pezzi, ma uno dei problemi è anche che della città tutti parlano senza proporre o affrontare i problemi veri in maniera seria, mentre in molti discutono sui temi che aprono fronti polemici.
“Visto che tutti quanti sono così interessati a dirci cosa dobbiamo fare sulle grandi navi, sulla mostra di Berengo Gardin, sui libretti che riguardano la questione gender, su dove dobbiamo mettere le tasse sui turisti – aggiunge polemicamente Brugnaro – ci potrebbero anche dire dove troviamo le risorse. Peccato che non ci dicano come”.
“Uno resta basito rispetto a certe cose: aprire la bocca cosi’ perchè si ha tempo – si sfoga il primo cittadino – . Se qualcuno vuole seriamente darci una mano la cosa è trasversale” ha concluso Brugnaro.
06/10/2015
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