“Prima si sblocca tutto, meglio è, pur con tutte le attenzioni sanitarie del caso. Da Venezia lanciamo un grande appello a fare presto, a partire dai provvedimenti per le amministrazioni, visto che in due mesi e mezzo non abbiamo visto il minimo straccio di provvedimento, né abbiamo ricevuto anche una sola telefonata”.
Queste le parole all’indirizzo del Governo pronunciate dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in una video conferenza stampa sulla Fase-2.
“A suo tempo – ha aggiunto il sindaco – sarà necessario che il Parlamento convochi una commissione d’inchiesta per capire cosa è successo in questo periodo. Ma adesso è il momento della responsabilità”.
“Insisto in particolare ad avere tempi certi e celeri per le riaperture delle attività di commercianti, bar e ristoranti e gestori degli stabilimenti balneari, facendoci però sapere subito se potranno ricominciare dal 18 maggio, perché, in particolare per le spiagge, servono lavori di allestimento” ha continuato Brugnaro, che ha quantificato in 115 milioni in questi mesi l’ammanco per il Comune.
“Il fatto è – ha aggiunto il sindaco – che la città l’abbiamo sostenuta noi, grazie all’efficientamento del bilancio. Ma è normale? E lascia basiti il fatto che nessuno pensi a come fare, ad esempio con la Tari”.
Ma la vera preoccupazione principale riguarda l’azienda di trasporto pubblico Actv. “L’ammanco è di 100 milioni e abbiamo – spiega – dovuto anticipare con la liquidità aziendale le prime 9 settimane dei lavoratori in cassa integrazione, visto che non è arrivato ancora un soldo. La situazione del trasporto pubblico locale è una delle cose che mi angosciano di più: l’obiettivo è salvare l’azienda, perché è impensabile una gestione privata o privatistica. Continuiamo con servizi minimi, ma già stiamo facendo miracoli”.
Al riguardo, Brugnaro ha annunciato per la prossima settimana la presentazione di un piano operativo più ampio della mobilità per tutta la città, avendo avviato colloqui con tassisti acquei, gondolieri e Trenitalia.