Erano circa le 15.00 di ieri nella zona delle Mercerie a Venezia, quando gli agenti della sezione Anticrimine del Commissariato “San Marco”, nel corso del piano predisposto per il contrasto della criminalità diffusa in città, hanno notato due giovani donne, già conosciute dai poliziotti, seguire con insistenza una comitiva di turisti stanieri.
In particolare, venivano osservate mentre si avvicinavano – quasi a contatto – alle donne in coda al gruppo che portavano le borsette a tracolla e spostate sulla schiena.
Dopo pochi minuti, la manovra si concretizzava: le due donne si affiancavano alle spalle di un turista asiatico che portava uno zaino in spalla.
I due poliziotti notavano, a meno di un metro di distanza dalle due, come la più giovane alzasse la mano (parzialmente coperta da una giacca appoggiata sul braccio) per poi aprire la cerniera principale dello zaino ed estrarne con mossa fulminea il portafoglio, che scompariva all’interno della propria capiente borsa: il tutto mentre la seconda donna garantiva la copertura dell’azione criminosa con il proprio corpo.
A questo punto gli agenti si sono qualificati e hanno bloccato le due malfattrici, senza che, peraltro, il turista si fosse accorto del furto appena subito, tanto che continuava a seguire la comitiva intenta a svolgere il tour della città.
Condotte presso il vicino posto di Polizia Interforze di piazza San Marco, sono state identificate per Alikic Silvia, 23enne cittadina originaria della Bosnia – Erzegovina e Delic Veronika, 19enne croata. All’interno della borsa della 23enne veniva rinvenuto il portafoglio appena sottratto al turista, poi accertato essere un cittadino giapponese.
La successiva attività di indagine ha permesso di accertare che risultavano pluripregiudicate per reati contro il patrimonio (soprattutto borseggi), mentre entrambe risultavano essere in stato di gravidanza.
Sono state comunque poste in stato d’arresto per il reato di furto aggravato in concorso e condotte presso il carcere cittadino femminile della Giudecca, e nel giorno seguente si è svolto il processo con rito direttissimo a loro carico.
Redazione
10/05/2015
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