IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

giovedì 25 Aprile 2024
13.6 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEBorseggi a VeneziaBorseggiatrici in azione a Venezia, un gondoliere le smaschera, loro gli inveiscono contro
Questa notizia si trova quiBorseggi a VeneziaBorseggiatrici in azione a Venezia, un gondoliere le smaschera, loro gli inveiscono...

Borseggiatrici in azione a Venezia, un gondoliere le smaschera, loro gli inveiscono contro

pubblicità

Presa borseggiatrice in flagranza: gli agenti l'avevano già acciuffata tre volte in due mesi

E’ noto che Venezia è una delle piazze preferite delle borseggiatrici. Tanto da attirare le “pendolari del lavoro” manolesta. Arrivano con il treno, “prestano la loro opera alla città”, poi ripartono a fine giornata.

E’ anche ormai risaputo che il piazzale della stazione di Santa Lucia è “comodo” per le zingare in cerca di portafogli, tanto da esser diventate ormai in molti casi volti noti ai vari operatori regolari della zona (nonostante il turn-over con cui le ladre si spartiscono il lavoro). E ieri pomeriggio è accaduto l’inevitabile, protagonista un gondoliere onesto.

Il veneziano le ha viste arrivare, ha capito subito le loro intenzioni, e appena le rom sono entrate nel pontile Actv, come sempre affollato, ha subito gridato a tutti i presenti: “Signori, attenzione ai portafogli…”, addirittura anche in inglese per essere meglio compreso.

Ne è nato un parapiglia. Le borseggiatrici, invece di avere la dignità dei ladri seri e restare nascoste per dissimulare le reali intenzioni, son invece venute allo scoperto prendendosela sfacciatamente con chi le aveva segnalate rovinando loro ‘gli affari’.

Il gondoliere è stato così preso a maleparole dalle zingare che hanno reagito urlandogli contro, e la caciara si è ingrandita tanto che sono arrivati colleghi del nostro rappresentante cittadino in quel momento. Le nomadi, alla fine dello scontro verbale condito di parolacce, anatemi e sputi, si sono allontanate, cercando probabilmente piazze più tranquille dove ‘esercitare’.

Le borseggiatrici a Venezia sono ormai una piaga. Le nomadi conoscono benissimo tutti i protocolli possibili anche nel caso venissero acciuffate e ciò permette loro ogni giorno di tornare al loro posto. Dal fingersi incinta, dal simularsi minorenni, dal piangere disperate, al fingere malori per farsi portare con l’ambulanza in ospedale da dove fuggire, per finire con – alla peggio – qualche ora passata in cella da dove uscire presto con una condanna che le rimette in libertà.

Il danno però, oltre a quello d’immagine alla città così spesso citato, è anche quello pratico, morale e psicologico che viene spesso dimenticato: una vacanza rovinata a due coniugi, ad una coppia, a due fidanzati… una situazione che costringe a cercare soluzioni di emergenza in una città dove non si conosce nessuno. Ve lo immaginate come possa essere trovarvi senza soldi all’inizio della vacanza, appena sbarcati in un paese straniero?

► Borseggio in linea 2 va male, insultano la donna derubata
► Presa borseggiatrice in flagranza: gli agenti l’avevano già acciuffata tre volte in due mesi

Paolo Pradolin

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img