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Bed and breakfast Venezia, aumenta la tassa

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Dal 1 luglio, aumento della tassa di soggiorno per i proprietari dei bed & breakfast. Si tratta dell’ennesima azione del commissario Vittorio Zappalorto, per cercare di sanare il bilancio comunale.
Difesi dall’avvocato Alvise Benvenuti dell’Abbav (Associazione bed and breakfast, affittacamere ed appartamenti del Veneto) però, i proprietari dei b&b, hanno promesso che presenteranno al commissario una diffida, nella quale si sottolineerà come la sua delibera va contro la Legge Regionale appena approvata, quella che dà 18 mesi di tempo (entro fine 2016) a queste strutture, per classificarsi in base al nuovo piano sul turismo.
La tassa di soggiorno extralberghiero (per i primi 5 giorni) era infatti pari a 3 euro (0 per bambini fino ai 6 anni e con il 50% di sconto dai 6 ai 16) per Venezia centro e 2,10 euro per la terraferma, adesso invece Zappalorto vuole che si paghi in base alle classificazione: in base ai leoni.
Il numero dei leoni indicherà gli euro di tassa da pagare (esempio: 2 leoni = 2 euro, 5 leoni = 5 euro) per i primi cinque giorni di soggiorno. Non ci sarà più, inoltre, alcuna distinzione fra Venezia isole e terraferma.
«Questa delibera», si legge nella lettera inviata a Zappalorto da Abbav, «farà aumentare gli abusivismi di ogni tipo, che danneggiano, sia in immagine che in termini economici, soltanto la nostra categoria, mettendo fuori mercato tutte le strutture ricettive regolari del nostro Comune».
I proprietari dei b&b dovranno abbassare le tariffe e se l’aumento dovesse partire già dal primo luglio e si creerebbe verosimilmente un caos essendo non ancora state fatte le classificazioni. Zappalorto, dal canto suo, mercoledì 13 maggio aveva esortato Abbav ad adeguarsi alla norma regionale e a porgere osservazioni entro il 16, cosa che, per mancanza materiale di tempo, l’Abbav non ha fatto e per la quale ha chiesto sia presa in considerazione la definizione di ‘richiesta illegittima’.

Redazione

21/05/2015

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