Barchini con impianti di amplificazione da far invidia a fiere e discoteche. Casse che “sparano” musica assordante nei canali incuranti delle persone che ci abitano sopra, soprattutto nelle ore serali. Scattati i controlli, risultati: multe e una denuncia.
Le sanzioni per otto barchini e la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale.
Questi i risultati dei controlli nell’ambito della ‘movida nautica’ nel centro storico di Venezia, tra martedì e mercoledì sera.
La Polizia locale
ha sanzionato otto giovani che conducevano altrettante imbarcazioni lungo rio San Felice, nonostante il divieto di transito, riservato solo a residenti e frontisti.
Un altro ragazzo è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale nel corso di ulteriori controlli svolti dagli agenti tra Rio San Barnaba e Rio dei Carmini.
Le operazioni sono avvenute a seguito di alcuni esposti presentati dai residenti per il disturbo della quiete pubblica, nelle ore serali, nei canali interni.
In particolare, le segnalazioni dei cittadini hanno rilevato il transito ad alta velocità dei barchini
e musica ad alto volume proveniente dagli stessi.
Le sanzioni, per un importo di 150 euro, sono scattate nei confronti di otto giovani, di età compresa tra i 16 e i 22 anni, che dopo aver raggiunto alcuni locali da asporto per prelevare cibo e bevande da consumare a bordo delle imbarcazioni, hanno ormeggiato le stesse lungo le fondamenta, con conseguenti disagi per la quiete pubblica.
I barchini, fanno sapere dal Comando, appartengono alla categoria dei cosiddetti “cofani” e “cacciapesca”, quasi tutti in vetroresina azionati da potenti e costosi fuoribordo, a volte muniti di apparecchiature stereofoniche anch’esse molto potenti.
Nel corso di ulteriori controlli tra San Barnaba e Carmini, gli agenti
del servizio Sicurezza della Navigazione hanno denunciato anche un diciannovenne che ha opposto resistenza durante le fasi di accertamento, mentre un minorenne, con precedenti per reati contro la persona, sarà segnalato ai Servizi sociali del Comune per le valutazioni del caso a seguito del comportamento irriverente nei confronti degli operatori impegnati nelle procedure di identificazione.
…150 EURO DI MULTA…
Che problema, per chi, magari “cocco di papà benestante”, ha speso decine di migliaia di euro per barca, impianto stereo, assicurazione, motore e magari patente nautica…!
Sequestro dell’imbarcazione no? Forse così capivano qualcosa, magari pagando spese legali non così irrisorie… Ciò non significa “infierire sui giovani”.
Divertirsi è giusto, rispettare gli altri è doveroso, farsi notare a tutti i costi ed esibirsi è infantile, anche per un quattordicenne…
Se poi cercano la ragazza, una che sta con loro per la barca e lo stereo più costosi, piuttosto che per valori, affidabilità e rispetto, domani starà con loro per la villa con piscina, e quando non potranno più permetterselo, forse chiederà pure divorzio e mantenimento.
Ho visto che fine hanno fatto molti “bulli” della mia “annata”…
Attenzione ai veri valori della vita! (e pure ad adeguare l’importo delle sanzioni…!)
Prof. Fabio Mozzatto
Se passano in rio sotto casa, con lo stereo a palla, giuro che gli mollo una cassetta delle piante !