Il presidente di Ance Venezia Giovanni Salmistrari: “Molto positivo il supporto del Comune alla residenzialità privata”.
Ance Venezia (Associazione nazionale dei costruttori edili) esprime soddisfazione per lo stanziamento da parte del Comune di Venezia di 10 milioni di euro da destinare a bandi per la ristrutturazione delle case di residenza dei veneziani.
“È una misura concreta a cui plaudiamo – spiega il presidente Giovanni Salmistrari – In questo modo l’Amministrazione comunale mette a disposizione uno strumento importante a favore di una residenzialità che a Venezia deve fare i conti con costi troppo elevati, non alla portata di tutti. Tra le maggiori voci di spesa, che impattano sui bilanci familiari e non poche volte determinano il motivo per andarsene, c’è proprio la manutenzione delle case dove magari si abita da una vita e che magari non si riescono più a mantenere”.
Secondo Ance Venezia, i 10 milioni che proverranno dalla Legge speciale rappresentano una buona boccata d’ossigeno.
“Siamo dell’avviso – prosegue Salmistrari – che, ferma restando la necessità di colpire ogni forma di irregolarità, prime tra tutte quelle nel campo dell’affittanza turistica, più ancora dei divieti servano e si riveleranno efficaci delle politiche attive e incentivanti. Con lo stanziamento di questi fondi che andranno a bando si va nella giusta direzione, riprendendo un percorso che si era interrotto troppo tempo fa. Siamo molto soddisfatti delle parole sentite dall’assessore Michele Zuin, finalmente s’inverte la tendenza e a distanza di una decina di anni si torna a investire su un versante decisivo per cercare di arginare l’esodo”.
Il presidente Salmistrari sottolinea anche l’importante ricaduta che può derivare sul fronte del lavoro.
“Questo contributo è un’opportunità preziosa da sfruttare e che, peraltro, sarà in grado di sostenere l’economia e l’occupazione veneziane. L’auspicio – conclude il presidente di Ance Venezia – è che nei cantieri siano impiegate imprese locali, del nostro settore e di quello artigianale, con i requisiti tecnici e le competenze richieste e, ovviamente, in regola col Durc. Siamo pronti, come sempre, a dialogare e collaborare con il Comune, così come con i privati, perché questa importante opzione che si apre possa trovare applicazione a beneficio di molti”.