Venezia, con Catania, Perugia, Cagliari e Bari, fra le fortunate prescelte dal fascino della tecnologia veloce e avanzata, prime delle duecentoventiquattro città scelte che saranno coinvolte nella sperimentazione della nuova frontiera informatica che accederà alla connessione di 30 megabit.
Città connesse con il progetto Enel : filo di Arianna una fibra ottica che entrerà nelle case e nelle aziende in grado di velocizzare internet e di produrre quindi occasioni di progresso imprenditoriale e informatico.
Una banda ultralarga, secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi” che permetterà di accelerare ed arricchire i Servizi della Pubblica Amministrazione e di stimolare nuovi orizzonti alle aziende e ai privati, nonché prevedere nuova e auspicata occupazione”.
E’ rinviato a fine anno il percorso nella sua attuazione graduale. Enel open Fibra provvederà ad apportare i cavi nelle case, nell’ottica di una società sempre più digitale mirata al potenziamento della rete e allo sviluppo che ne potrà conseguire.
La nuova rete, informa Venis, la società del Comune di Venezia che cura l’aspetto informatico cittadino, sarà sperimentata in primis in centro storico e in terraferma, per poi espandersi, in un tempo successivo nelle aree adiacenti. Enel del resto si occuperà della realizzazione strutturale, che sarà messa poi a disposizione di gestori interessati (già Wind e Vodafone sembrano coinvolti nel progetto).
Il Sindaco Luigi Brugnaro ha espresso molta soddisfazione ed entusiasmo per la nascente banda larga e ha approfittato dell’incontro romano per sollecitare la soluzione di molte questioni e problemi veneziani che attendono risposte concrete dal Governo: da Marghera all’Aeroporto di Tessera, la destinazione delle crociere, gli investimenti, lo sviluppo ambientale.
Redazione
10/04/2016
(cod bandala)